Effettivamente il forte che protegge Valle Arcana è disabitato: è diroccato e in rovina, le mura in pietra sono cadenti, il cancello d’ingresso è arrugginito e divelto. Esplorando il forte gli avventurieri non trovano nessun segno di vita. Il soffitto in molte stanze è caduto, le porte in legno sono marce e gonfie di umidità. E’ sera, cosi decidono di accamparsi all’interno del cortile del forte, vicini ad un muro che a prima vista non rischia di crollare. Il mattino seguente si incamminano verso Valle Fonda. Il sentiero è in leggera salita con le rocce ai lati che lo delimitano. In lontananza scorgono il nuovo forte. D’Arcy e Allavandrel decidono di fermarsi a metà strada: il piano infatti è quello di sorvolare il forte di notte. I restanti continuano la loro marcia. A circa 150 metri un nugolo di frecce si dirige verso il gruppetto, colpendo Sa’mael, Alborg e Luixel. Il gruppo arretra, mentre Batio, nel tentativo di avvisare le guardie di essere un vallefondiano, corre in direzione del forte. Quest’ultima risulta essere una scelta sbagliata, Batio viene infatti bersagliato da innumerevoli frecce che lo riducono in fin di vita. Sa’mael sotto pressione non riesce a concentrarsi adeguatamente, e fallisce l’incantesimo di guarigione. Per fortuna Racael capisce il pericolo e si getta in aiuto del mal capitato, riuscendolo a salvare. Le frecce intanto continuano a scoccare, ferendo Sa’mael, Luixel e Racael. Gli avventurieri, sanguinanti e confusi, si rifugiano ai piedi del costone di rocce, cercando una naturale protezione fornita dalle rocce. Perché le guardie in difesa del forte scoccano frecce ad un gruppo di sole cinque persone? Si sentono minacciati? Perché non hanno atteso che il gruppo si avvicinasse per ordinargli di fermarsi e farsi riconoscere? Sono tutti cosi aggressivi i vallefondiani? Il cancello del forte si apre, ne escono 5 cavalieri. Cavalcano in atteggiamento minaccioso in direzione del gruppo ed impugnano tutti la spada. Racael, ricorrendo al potere di Amalurra, chiede aiuto alla vegetazione che si anima ed intrappola i cavalli, i quali cominciano a innervosirsi. Racael ordina ai cavalieri di lasciar cadere le armi, ma questi non obbediscono. Alborg e Batio allora attaccano il capitano, il primo con la magia ed il secondo con la balestra. La lotta è impari. Soccombono tutti i cavalieri, tranne Miulis, l’unico che si è arreso e reso collaborativo. Viene prima interrogato da Racael, e poi rilasciato. Miulis spiega al gruppo che da mesi ricevono “visite” da mostri provenienti da Valle Arcana, per questo attaccano a vista. Intanto dal forte escono una dozzina di cavalieri armati di arco e spade. Appena giunti a distanza idonea i dardi ricominciano a cadere in direzione degli avventurieri, i quali arretrano. Allavandrel riesce a recuperare 3 cavalli che Racael ha liberato dalla vegetazione animata magicamente. Lo scontro è appena iniziato…