Le Lacrime di Xarma

L’epico scontro per la Magica Pergamena

Il corpo del minotauro giaceva per terra nei pressi dell’accampamento devastato dalla furia combattiva della bestia. Gran parte dell’equipaggiamento dei nostri eroi era stato rovinato e soltanto il focolare era stato risparmiato.
Dopo alcuni minuti di incredulo silenzio gli avventurieri si riunirono per discutere il da farsi e nel mentre qualcuno provvedeva a perquisire il corpo della bestia senza pero’ trovarvi nulla di utile.
Si comincio’ a discutere animatamente su come procedere, allorquando Igarle ebbe uno dei suoi “attacchi profetici”, il che fece convergere su di lei l’attenzione dell’intero gruppo.
Igarle comincio’ una delle sue oramai solite litanie illustrando in successione le azioni del gruppo e di alcuni suoi componenti, arrivando quindi a rivelarne anche il risultato.
Dopo aver ascoltato con attenzione mle parole della bimba, gli avventurieri poterono capire che i minotauri sarebbero prensto venuti a cercarli in forze e che, a quel punto, le uniche azioni che davano qualche possibilita’ di salvezza erano quelle che prevedevano che Racael comunicasse con le bestie e le convincesse ad accettare la sfida al capobranco da parte di un loro campione che poteva essere lo stesso Racael, Luixel, Exar oppure Batio.
Si decise di rimanere accampati per la notte in modo da dare il tempo al druido di recuperare le sue forze e di imparare un incantesimo che gli pemettesse di comunicare direttamente con le bestie, purtroppo questo piano fu subito impedito dal lupo Lycos che segnalo’ a Racael l’avvicinarsi di un pericolo dal profondo della foresta aldila’ della radura contenente l’entrata alla tana dei minotauri.
Il druido si mosse con il suo famiglio per investigare finendo pero’ per essere intrappolato tra un gruppo di una decina di minotauri usciti dalla tana, alle sue spalle, ed un altro gruppo di beste in avvicinamento dalla foresta.
I minotauri si dimostrarono subito piuttosto irrequieti ed alquanto aggressivi, il che constrinse il gruppo rimasto presso il campo ad indietreggiare con prudenza, mentre Racael riusciva ad evitare di essere attaccato mentre compiva un lungo giro per tornare presso il focolare.
Giuntovi, egli cerco’ di controllare l’irruenza di due bestie avvicinatesi per controllare lo stato del loro compagno caduto, riuscendo infine anche a far si che lui e Luixel potessero inoltrarsi nella radura fino ad arrivare al cospetto del capo del branco, un grosso maschio di minotauro dal pelo bianco come neve.
Improvvisamente il grosso minotauro e Luixel si scagliarono l’uno contro l’altro e, dopo pochi minuti di feroce combattimento in cui si scambiarono colpi di terribile potenza, essi infine caddero insieme nella polvere e nel sangue.
Racael, Batio e Exar accorsero presso i corpi dei caduti e, con molta attenzione, riuscirono a separare il cadavere di Luixel da quello del minotauro. Mentre Exar si occupava di trasportare via il corpo di Luixel, che sembrava essere ridotto male ma ancora vivo, Racael cercava di rabbonire il resto del branco e Batio si accingeva a perquisire il capobranco riuscendo a trovargli addosso, tra il folto pelo, un oggetto di carta che sembrava essere quello che il gruppo cercava. Putroppo questa azione fece scatenare l’aggressivita’ del branco dei minotauri e solo l’intervento di Racael riusci’ ad evitare che Batio finisse i suoi giorni impalato sulle corna o calpestato dagli zoccoli di una mandria di bestie lanciate al galoppo.
L’intervento guaritore di Vidarr riporto’ in se’ Luixel quel tanto che bastava da permettergli di tornare nella radura presso il corpo del minotauro albino onde procedere al recupero delle spoglie destinate al vincitore, ovvero il recupero della famosa pergamena che risulto’ cucita direttamente sulla pelle del minotauro.
Il gruppo di avventurieri si riuni’ presso l’accampamento quindi gli esperti arcanisti del gruppo si accinsero a studiare la pergamena che risulto’ evidentemente magica e probabilmente una “ricetta” per l’iscrizione di un rituale in grado di trasportare nello spazio una o piu’ persone.
Ci si accorse pero’ anche che una parte della pergamena e quindi dell’iscrizione risultava mancante, e si ipotizzo’ che tale spazio vuoto fosse da riempire con il nome, in arcano, del luogo di arrivo. A questo punto si apri’ una lunga discussione sul nome da dare alla Torre dell’Oracolo in arcano, discussione che non porto’ pero’ a nessuna decisione condivisa.
Si decide quindi di rimandare la discussione alla mattina dopo ed anche di spostare il campo in una posizione piu’ distante dalla radura contenente le rovine della casa del mago.
Dopo una notte passata senza incidenti, Racael e Luixel decidono, protetti dalla magia del druido che li rende invisibili agli animali, di perlustrare i sotterranei che fanno da tana ai minotauri. Nel frattempo il resto del gruppo continua a ragionare sul rituale da eseguire per effettuare il trasposrto magico alla Torre dell’Oracolo.
L’esplorazione dei sotterranei non porta grandi novita’ a parte il ritrovamento di una stanza ottagonale datata di un profondo pozzo al suo centro, dal quale, dopo opportuna sollecitazione sotto forma di sasso lanciato al suo interno, emerge una versione gigantesca delle strane creature serpentiformi e semi-eteree che gli avventurieri avevano gia’ incontrato nei dintorni.
Una volta che i due esploratori furono tornati a riferire al resto del gruppo, la discussione sul dove, come e con quale frase in arcano il rituale debba essere eseguito si fa ancora piu’ accesa ma, dopo alcune ore di estenuanti scambi di battute, sembra che, finalmente, il gruppo si stia orientando verso una decisione comune…

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