Emolizard per voi presenta riassunto delle puntate precedenti (//_ 😉
– Gli eroi sono tornati a Dragoniera, trovandola infestata dai vampiri
– Impavidamente riescono ad uccidere il più forte dei vampiri, per cui alcuni di questi liberandosi dall’influsso del suo potere tornano ad essere umani. Altri bruciano istantaneamente, mentre pochi rimanenti continuano a riposare nei loro rifugi.
– Il prete raduna la gente della città. Organizza gruppi di giovani virgulti per affrontare i vampiri.
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Sistemata la questione vampiresca il gruppo, sfinito, si abbandona ad un giorno di completo riposo. Durante la cena discutono delle future mosse da compiere. Ci sono alcune questioni aperte, quali le promesse fatte al diavolo ed al piccolo Stipnik, e le richieste di aiuto inviate ad Adrian e Fildis Treius.
Senza nessuna soluzione possibile, decidono di inviare un messaggio di s.o.s. ad Igarle, prima di andare a dormire.
Vaashna nel frattempo, poco coinvolto nei piani dei neo-compagni di avventura, decide di addestrare i giovani radunati dal prete a proteggere il villaggio.
Il giorno dopo, l’unica idea sensata sembra quella di cercare di localizzare Fildis e di tentare una combo Draghesso-druidica per la quale D’arcy comunicherà (con l’anello di Ezry) con il vecchio mentre Racael nella pozza leggerà le risposte che il vecchio scriverà su un qualche supporto.
Il rito viene preparato, Racael si concentra e nelle acque qualcosa inizia a smuoversi. Batio e D’arcy, interessati al nuovo incantesimo, si avvicinano incuriositi, mentre il druido trema. Le acque della pozza si raffreddano ed iniziano a congelare sulla superficie mentre Racael è gelido e scosso da forti tremiti. Col sospetto che l’incantesimo non sia andato per la giusta via, Batio scrolla il compagno, che esce dalla trance ma non riesce a interrompere la magia che sta continuando a ghiacciare il lago.
L’acqua diventa sempre più scura ed un paio di fiammelle azzurre appaiono dietro alla lastra di ghiaccio.
I tre rimangono paralizzati, pur non riconoscendo l’aspetto dell’imminente pericolo.
Dietro alle fiammelle ora si intravede un teschio, e pian piano anche dei tentacoli di ossa.
Spaventata, con un getto di vapore D’arcy rompe la superficie ghiacciata, ma peggiorando la situazione: i tentacoli di ossa fuoriescono dall’acqua e cercano di ghermire i tre.
Racael è ancora intrappolato, sente una volontà più forte della sua che canalizza il suo incantesimo.
Mentre Batio combatte i tentacoli, D’arcy ne viene avvolta e viene trascinata sott’acqua. Mentre inizia a congelare pero’ Racael riesce a spezzare il vincolo con l’incantesimo: istantaneamente il teschio sotto la superficie gelata ed i tentacoli svaniscono.
Recuperano la fatina draconica e tornano al villaggio.
A cena torna a farsi vivo Stipnik, carico di informazioni da spettegolare ai quattro venti. Il gruppo gli racconta l’accaduto e chiede informazioni su Kernoleous Alfazard, perché il teschio che hanno visto sembrava proprio corrispondere alle descrizioni dei loro defunti compagni di viaggio. Il diavoletto crede sia impossibile, perché Kernoleous è stato bandito da questo piano.
Durante la notte alle orecchie di Batio arriva la voce di Ezry: riferisce che la nave di Fildis è protetta da una forza oscura più potente di quella di Igarle, e che è impossibile per loro trasportarvi il gruppo.
Dopo una lunga discussione quindi l’unica soluzione che emerge è quella di farsi teletrasportare sulla nave di Adrian… sempre sperando che sia vivo…