La sera verso il tramonto, la luce della fiaccola si spegne per qualche minuto. Il panico si sparge per la città e la gente si prostra a terra a pregare. Mentre in taverna i nostri discutono come compiere l’omicidio, Batio chiama Stipnik in cerca di news, ma ottenendo ben poche info. La mattina seguente la fata manda un messaggio a Racael x sapere se sta bene e se necessita d’aiuto. Alche Racael, che si trovava nel boschetto fuori della città, si tramuta in gabbiano e vola verso la taverna. Una volta arrivato picchietta sulla finestra, ma questa non si può aprire; allora Batio si appresta ad andare a recuperare l’amico pennuto. Aprendo la porta della stanza scoprono che per terra ci sono 6 monete d’oro e sulla porta un sacchetto di nero velluto tagliato in due da un coltello conficcato nella porta… una volta portato il pennuto in stanza, questo si ritrasforma in Racael mezzo nudo, con degli stracci. non fa in tempo ad aprir bocca che le mani cominciano a bruciare, un dolore sempre crescente per ognuno dei presenti, poco dopo il pavimento si trasforma in lava ribollente e vi cascano tutti dentro! tutti hanno una forte sensazione di cadere nel vuoto! Batio sente anche delle parole in elfico, e con quel poco che conosce riesce a capire: “Tele trasporto non autorizzato! Tele trasporto non autorizzato!Creare un perimetro! Difendete il rituale!”. I nostri si sento atterra su un terreno dopo esser comparsi a circa un metro d’altezza n quel luogo.Quando si riprendono scoprono di essere su un terreno erboso, è notte (?), c’è la luna crescente, sembra ua calda sera d’estate (si sentono le cicale) e sono circondati da tantissimi elfi, con armature di foglie metalliche e armati con delle lunghe lance elfiche. le lance del primo cerchio di elfi sono puntati verso di loro, proprio sulla gola, dietro gli arcieri pronti a scoccare le frecce. dietro di loro si vedono due esseri giganteschi, titanici, di forma umana ma alti circa 30 metri. Uno dei due ha la pelle abbronzata, una tunica vere e capelli verdi, sembra quasi un salice. Il secondo gigante ha dei capelli come delle spighe di grano, con una tunica bianca; alle sue spalle na gigantesca faretra da cui escono dei bagliori elettric. li vicino ci sono due grandi monoliti fluttuano a diversi metri da terra, tra di loro una specie di muro energetico. Dopo un pò si fa largo un’elfa vestita di un’armatura di foglie d’autunno. da come comanda gli altri sembra di rango superiore, è seguita da un altro elfo vestito con una tunica di fili intrecciati, scalzo e con uno dei fili che gli benda gli occhi. L’elfa chiede a quello in tunica: “STIEDEL dimmi cosa senti”, l’elfo i avvicina a noi: “Hanno un certo potere, ALASSEIADRIN, Vespro Scintillante, mia signora, ma non da costituire una minaccia, però reano QUALCOSA”. alchè l’elfa si avvicina e pronuncia un nitido “Aurkitze Xarmagarrien”. Dopodiché toglie a tutti ogni oggetto magico, bruciandosi toccando Izotez e lanciando via lo zaino con Ilun. STIEDEL dice: “Hanno qualcosa di magico, il vero aspetto è celato”. Dopo l’elfa ci permette di parlare e dare spiegazione della nostra presenza, ma lo chiede a Vasna,l’unico che non sa parlare in elfico. Ovviamente non capisce che l’elfa gli sta chiedendo, questa volta in comune, come siano arrivati o come abbiano la chiave (ovvero Izotez). L’elfa viene richiamata, e si allontana dirigendosi verso i monoliti. guardando meglio si nota che per terra vicino i monoliti ci sono 5 grandi specchi, in ogni specchio si vedo centinaia di altri elfi, ma ogni specchio visualizzava un posto diverso. in uno di questi specchi sembrava ci fossero due eserciti in combattimento, nella notte, elfi contro nani! L’elfa va verso uno specchio, li c’è un uomo in tunica, con un libro in mano e sta cantinelando qualcosa, probabilmente è un mago. Per ogni specchio c’è un mago diverso e sotto i monoliti ci sono dei solchi intrecciati, c’è anche un uomo vicino ad un colonnino in legno ed un sestante che guarda tra questo e il monolite. I vari specchi sembra che rispecchino un luogo con una stagione diversa, e da quello con la neve si sente urlare “IASC; IASC, avete la chiave?!?!” “certo” (ndr: chi risponde?). Davanti lo specchio con la battaglia arriva un elfo(IOSTUNN) che dice: “Signora l’esercito nemico è quasi in posizione, si sta avvicinando il portatore?” e intanto si avvicina un soldato, un mercenario di nome CAIRA… (ndr: mi sa che mi manca un pezzo). l’elfa ritorna alla carica richiedendo info su Izotez e sul drago, ma ovviamente Vasna non sa che dire sulla spada e irrita l’elfa conle sue info circa il drago. Intanto nello specchio della battaglia infuria il combattimento tra le parti. Dopo un pò l’elfa si rivolge ai titani: “SILENIAL, IELESSAL, siete pronti?” “Tratterremo nostra madre all’interno del portale, come i nostri fratelli tratterranno i nostri zii, e poi il nostro debito sarà estinto”. Intanto si vede un soldato in armatura completa con dei guanti dorati, con una morning star fiammeggiante, con la parte superiore che sembra un sole, con sopra delle rune e nell’impugnature due cerchi che si incrociano. adesso c’è un soldato in armatura completa er ogni specchio, il cielo si tinge di rosso e il mago sotto il monolite urla “L’allineamento è completo”.
(qui mi manca un pezzo prima della parte registrata, vado a memoria fail)
delle braccia escono dagli specchi ma i titani li respingono dentro, entrando anche loro negli specchi.
La litania dei maghi aumenta, nello specchio con la battaglia si vede che in alto nel cielo, all’altezza dell’orizzonte si staglia una figura, chi la conosce sa che quella è la spada di Iskar, che poco dopo sembra spezzarsi in due! l’esercito dei nani sembra avere la meglio nel combattimento, molti elfi vengono uccisi.
(qui inizia la parte che ho potuto registrare, che in ogni caso è stata difficilissima da sbobinare causa il vostro spam che copriva la flebile voce del master!!!)
nella battaglia parte un gigantesco raggio di energia, bianco, che devasta tutta l’armata dei nani, il raggio diventa così grosso che si allara fino allo specchio, prima colorandolo di bianco poi mandandolo in frantumi. uno alla volta tutti gli specchi vanno in frantumi, l’elfa urla di chiudere il portale, ma il soldato prova a girare la chiave infiammata in ogni modo ma non riesce a chidere il portale. ALASSEIADRIN urla ai maghi di interrompere il rituale e di alzare gli scudi. intanto si crea una sorta di cupola attorno al monolite. un istante dopo il flusso di energia si richiude rientrando all’interno della barriera, entrando nel portale. ALASSEIADRIN continua a urlare di tenere gli scudi su! un istante dopo il flusso di energia che era rientrato da una parte dilaga interamente dall’altra, verso di noi! i maghi vengo inceneriti nell istante in cui il flusso tocca lo scudo, poi incenerisce ALASSEIADRIN e tutti quelli che vengono investiti dal flusso, tutto in ochi istanti. Il simbolo del drago sui palmi brucia tantissimo e sembra che restiamo intrappolati in una bolla! tutto quello che abbiamo indosso viene incenerito, tranne noi, Izotez e Ilun. Izotez sembra addirittura splendere di più. Alborg prende Izotez, dopo aver provato a proteggersi con una spell di protezione dal freddo che non è nenahce partita. dopo un pò si riesce a distinguere il paesaggio che ci circonda. il terreno intorno a noi si sta disintegrando, crepacci enormi di terrno che si sollevano. Il simbolo del drago brucia sempre di più. Vidal si focalizza sul simbolo, riesce a comunicare col drago primevo che gli dice “Fermatelo prima che distruga il mio guscio!”. decidiamo di andare avanti, notando che il palmo ci fa da protezione contro quell’energia devastante. camminiamo mettendo le nostre mani in avanti a protezione, ma si avanza a fatica per via della resistenza del flusso di energia. oltre a avanzare faticosamente il dolore al palmo diventa + forte. ci avviciniamo tutti insieme unendo le braccia in avanti per migliorare la resistenza. si avanza a fatica e + si avvicina il raggio attorno a noi al nostro corpo. avanziamo in formazione a V con Alborg in punta con a protezione sia il palmo che Izotez. avanzando e avvicinandosi il fascio i nostri perdono prima pezzi di corpo, poi i corpi si disintegrano. con molta fatica Alborg è l’unico che riesce ad arrivare al monolite, prova ad usare Izotez come hanno fatto i vari soldati con le altre chiavi, ma non succede niente. alche Racael prova a prendere la morning flail infuocata da terra e la usa insieme Alborg con Izotez, infilandole entrambe nel portale da dove esce il fascio di energia. il fascio però finisce di disintegrare Alborg e racael afferra il moncherino di Alborg con la spada ancora attaccata e gira entrambe le chiavi sulla porta. Il flusso di energia svanisce immediatamente, facendo ritornare il buoi della notte. Racael si sente cadere e vede un gigantesco flusso d’acqua , altissimo che investe tutto. nell’oscurità sentiamo una voce familiare, sembra il drago: “Mi avete servito bene, il vostro debito è saldato!”. la sensazione che provano tutti è quella che hanno provato quando il rituale per arrivare al drgo prmevo è stato attivato, con la differenza che sono avvolti nell oscurità. sentono che le coscienze, i corpi cominciamo a riprendere coerenze, e si sentono come davanti una scelta: i draconisci sentono che possono tornare come erano prima o restare draconici! “Adesso siete liberi” i corpi sembrano ricostruirsi. Batio chiede al drago primevo di avere qualche goccia del suo sangue. il drago:”Conosciamo la vostra missione, quando sarà il momento saremo noi a darvi il sangue. Ma in cambio, dato che il nostro sangue ha + valore delle vostre vite, resterete a nostro servizio per tutta la vita!”. poco alla volta l’oscurità schiarisce fino a che i nostri non rivedono la luce del sole uscire dalla finestra della taverna. i loro corpi sono integri, così come tutti i loro oggetti. Vidal è tornato sfregiato, la pixie è tornata fatina. per terra cè la mazza infuocata che sta incendiando il pavimento, Batio la afferra prima che il fuoco divampi nella locanda e prova anche a spegnere il fuoco. Come Izotez, Batio dovrebbe subire dei danni, in questo caso da fuoco, ma grazie ai nuovi poteri donatigli dal demone di Zear riesce ad afferrarla senza subire danni. Sulla morning star ci sono inise delle rune: SU
Alborg, Vidal e Vasna vanno in giro a cercare dei vestiti o un’armatura per il druido e uno scudo e per dare un’ultima occhiata in previsione dell’omicidio che devono commettere. Batio resta in stanza per tenere la morning infuocata e chiede a Alborg di trovargli una pietra o altro che gli permetta di appoggiare la morning per terra.
Mentre sono in giro si accorgono che sono seguiti da un uomo, di nero vestito e gobbo. se lo ritrovano in ogni strada in cui vanno e in ogni negozio. tornati alla locanda lo trovano anche li, allora decidono di avvicinarlo e chiedergli perchè li sta pedinando. l’uomo sembra un vecchio, col volto scavato, Vasna si avvicina e comincia a prendere contatto e scopre che ci conosce e vuole parlare con tutti i suoi compagni insieme. Così decidono di portarlo su. una volta in stanza Batio è contrariato dall’avere in stanza un ospite senza sapere chi sia e perchè. ma detto ciò il vecchio si gira, si toglie il mantello e non è più ne gobbo nè vecchio, ma un uomo più giovane, alto, col volto segnato dal vaiolo, una ustione che scende dal collo, capelli neri con fili grigi, sguardo penetrante, ha tre spade al fianco (una al fianco destro e due al fianco sinistro). Batio impugna saldamente la mazza notando chi fosse l’uomo, sudando freddo. L’uomo parla: “signori, scusate la mascherata,ma vedo che anche voi viaggiate sotto mentite spoglie. il mio nome è Vanadi! Batio tranquillo, non sono qui per farvi del male, anzi. bell’arma, interessante dove l’avete trovata? comunque volevo ringraziarvi in quanto mi avete aiutato con tutto quel casino alla fiaccola di Arin è stata molto utile” Vidal: “sei tu che l’hai spenta, quindi?” “fossi in voi non perderei tempo a rubarla, non è l’originale quella che splende in cima alla fiaccola, si può dire che sia il primo oggetto magico creato in questa era, sicuramente un primato non da poco. Ad ogni modo, so che siete in cerca di alcune reliquie degli dei e che la vostra missione non deve essere ostacolata, ma adesso la corona serve a me, devo scongiurare una certa predizione.” Vasna: “una predizione che riguarda Dubrie?” “Dubrie è un idiota, ma è molto pericoloso! molto probabilmente la falsa corona si spegnerà al suo arrivo, ma ci farà guadagnare un pò di tempo. Comunque, non è di questo di cui volevo parlarvi, so che siete alla ricerca di alcune reliquie degli dei e i vostri interessi coincidono con i miei e sono qui per aiutarvi. Intanto ho qui alcune cose per voi (tira fuori un sacchettino e lo lancia sul tavolo), aprite, aprite, Sono delle gemme, valgono circa 1500 monete d’oro, vi serviranno per compensare la gilda di coloro che camminano nelle ombre, dato che non vi potranno aiutare col casino che avete fatto, ma almeno così non sarebbe in debito con loro e non dovreste guardarvi alle spalle in attesa di un assassino. Lasciatele pure in stanza, loro capiranno. Immagino che avete ricevuto il loro avviso di disdetta? E poi ho qui per voi un oggetto che mi è costata molta fatica per averla, quindi fate molta attenzione e usatela con cura (mette sul tavolo un altro sacchetto con dentro una collana con un ciondolo di ametista). Questo vi tornerà molto utile per trovare i nani, è un antico oggetto magico creato da uno gnomo. è l’unico oggetto magico in circolazione che permetta di giungere ai nani sul piano dove sono stati relegati. Fate attenzione, in quanto ha degli effetti collaterali sui nani o affini che lo volessero usare per fuggire dal piano in questione.” Racael: “Perché ci stai aiutando? e in che senso le nostre missioni coincidono?” Vanadi:”Perché so che se non porterete a compimento la vostra missione le sorti delle valli tutte saranno segnate! Sto solo cercando di indirizzarvi verso lidi + utili ai miei fini. Dovete sapere che si sta radunando ai confini settentrionali di quello che un tempo era lìimpero degli elfi, una gigantesca orda di orchi radunata sotto l’insegna di quel che resta della spada di Iskar, che fu spezzata in due parti in tempi memorabili durante l’ultima guerra tra elfi e nani. una delle due parti fu usata qualche secolo addietro dai nani per forgiare un’arma molto pericolosa; l’altra metà potrebbe essere usata per crearne una gemella, disponendo degli ingradienti e delle conoscenze necessari. Purtroppo al momento si trova in mano al capo degli orchi che si stanno radunando. la spada ha solo la metà del potere di un tempo, non ha + il potere di infondere il terrore tra le fila degli eserciti avversari, però è sufficiente per raccogliere attorno a se eserciti numerosi. senza di essa il capo non riscirebbe a mantenerne l’unità a lungo da poter essere una minaccia per le valli. e quindi suppongo che prima o poi tutti gli orchi sbarcheranno da questa parte delle valli, ma potremmo avere una chance di infrangere l’orda prima che ci spazzi via tutti. quindi se riuscirete a sottrarre la spada spezzata di Iskar dal capo degli orchi, voi avrete la vostra reliquia e l’esercito del Kenar avrà una speranza di fermare l’esercito degli orchi prima che arrivi a valle centro.Comunque avete tutto da guadagnarci da questo scambio, non vi chiedo nulla in cambio. quindi in bocca al lupo!” Alborg:”Cosa ne sapete di Dubrie? come mai risce ad annullare la magia intorno a se?” Vanadi:”Non so se usa qualche tipo di oggetto magico o c’è dell’altro.” Racael:”Perché vai in giro con tre spade?” Vanadi:”una è un ricordo di vecchi avventurieri del passato, morti nel tempo, la chiamavano la Spada di Falak, l’ho recuperata in giro per le valli, le altre spade sono un ricordo di quando ero ancora un apprendista, non ho mai terminato il mio apprendistato e le uso ancora. Ad ogni modo, dovete scusarvi, ho dato io le vostre informazioni alla gilda in modo che potessero aiutarvi e che vi accogliessero senza problemi” Batio:”come possiamo usare il ciondolo?” Vandai:”probabilmente basta dire il nome arcano del piano in cui volete recarvi, in realtà essendo una prigione creata apposta per i nani vi basta dire solo la parola arcana giusta”