Mentre la fa fatina studia la magia con gli gnomi e Batio fa pratica di nanico, Racael decide di andare alla pozza per riprovare a “scrutare” Mahdioz (il Curatore). Utilizzando la potente magia, ha la visione dell’uomo: egli è grasso e con aria giovanile, il paesaggio attorno è di montagna, tutto intorno è neve, lui e altre 3 persone stanno attraversando un sentiero; tutti sono vestiti di abiti pesanti. sono tutti armati e carichi di grossi zaini, da uno di questi zaini (quello dell’unica donna) esce fuori un’asta lunga e avvolta da un panno con cura. guardando in giro si vede che il Perno delle Valli è a NO, ma rispetto alla visione del giorno precedente è più verso O, quindi il gruppo si sarà spostato verso N.
Finito lo “Scrutare” il gruppo si riunsce e ragiona su dove possa essere Mahdioz e decidono sul da farsi, ovvero di teletrasportarsi usando il rituale che conoscono e di chiedere l’aiuto dei nani per il sangue necessario. Orrilnon è molto d’accordo, in quanto i nani non sono affini alla magia, però se questo è il volere dei Liberatori, un aiuto non si può negare; cercherà i nani più valorosi che possono offrire parte del loro sangue.
Il giorno dopo Racael decide di usare un altro “Scrutare” per avere una migliore precisione circa il luogo in cui teletrasportarsi. Guardando Mahdioz e la sua compagnia, sembra che siano diretti verso una struttura squadrata, ad E si nota una immensa distesa nebbiosa, ad O il Perno. Fortunatamente il punto in cui si trovano è molto vicino ad un punto segnato sulla mappa dagli gnomi che ci hanno indicato i nomi arcani di alcuni lughi delle Valli.
Dopo qualche ora, un nano ci porta da un contingente di una cinquantina di nani, tra di loro anche Belorin, vestito di una bella armatura di piastre di mithril, che ci informa che lui e i suoi nani ci aspetteranno per una settimana in quello stesso punto.
Ci incamminiamo verso il punto in cui la magia che protegge la città dei nani ci può permettere di creare il rituale di teletrasporto ed usarlo senza problemi.
Come in passato, la fatina disegna per terra il rituale con i suoi gessetti. una volta ultimato, Batio si taglia la mano e comincia a “coprire” il cerchio esterno sol suo sange. Alborg spiega ai nani cosa e come devono farlo e così ognuno “insanguina” alcune delle linee del ritale.
dopo che tutti hanno fatto la loro parte sul rituale, i nostri si mettenno al centro e fanno allontanare i nani, e Alborg casta le parole indicate dalla fatina sul rituale: “xxxxx yyyyy zzzzz wwwww”!
Subito dopo, la loro vista si annebbia, hanno la solita sensazione di cadere nel vuoto, e in poco tempo si sentono cadere su un terreno erboso, fa freddo. Ma poco dopo che si riprendono comincia a tirare un vento gelido e a cadere fiocchi di neve, sembra stia per iniziare una bufera.
Racael si trasforma in un falco, ma non riese neanche a spiccare il volo, sembra che la bufera che l’abbia con nuovi arrivati! il vento diventa sempre più forte.
Alchè Racael si trasfora in una capra di montagna e cerca di scalare quel versante er cercare di trovare Mahdioz.
Mentre Racael si inerpica verso l’alto, il gruppo si ritrova bloccato nella gola in cui si sono infilati per evitare di venire sommersi dalla neve, ma anche il druido è impossibilitato ad avanzare.
Sembra quasi che Negu si stia scagliando contro di loro!