Il mattino seguente il gruppo ritrova gli elementi mancanti. Racael (sotto forma di orso e con in braccio la fatina) si presenta tutto affannato e chiaramente ferito, e dopo essersi ritrasformato in uomo racconta agli altri quanto accaduto sia all’ingresso di valle Arcana che poi “al piano di sotto”, in mezzo alle pareti di scheletri.
Fa anche la conoscenza dei due nuovi arrivati, Arnia e il panzone, con il quale durante la giornata troverà molte affinità, specie l’amore per i coniglietti.
Si incamminano quindi tutti verso la stanza di sinistra, quella dove si trovano i 3 drow morti. Anche ciccio pasticcio decide di scendere con il resto del gruppo, pensandosi così più al sicuro e denotando, oltre a una scarsa propensione al coraggio, anche una scarsa inclinazione alla capacità di ragionare in modo saggio e sensato.
Ovviamente gli avventurieri hanno già un’idea di come recuperare la seconda mezzaluna d’oro, attivano infatti senza problemi il passaggio alla camera sotterranea che in questo caso si rivela piena di ossa. Vidarr viene calato con l’ausilio di una corda, tenuta da Batio e Alborg. Utilizzando il cadavere di una drow riesce a ripulire la colonnina (identica a quella presente all’altro lato) e a staccare la mezzaluna nascosta.
Con i soliti numeri da circo Vidarr riesce a tornare di sopra tra teletrasporti ombrosi e salti dimensionali accompagnati da frustate e salti nel cerchio infuocato (lol), altrettanto repentinamente si attiva la trappola che in questo caso consiste in una sorta di millepiedi gigante costituito da centinaia o migliaia di ossa, che come anticipato di certo non scarseggiano.
Tutti si danno alla fuga, non prima di aver recuperato anche le parti di mezzelune di marmo nero attaccate alla colonna e l’asta d’oro. Nella corsa a perdifiato, chi prima e chi dopo rimane indietro e rischia di essere raggiunto dal mostro, la situazione è molto confusa e aiutarsi è problematico. Per fortuna il multiuso Racael salva la situazione trasformandosi in cavallo e facendo la spola per recuperare quelli più in difficoltà.
Il mostro però non sembra fermarsi al punto del corridoio dove finiscono le pareti di ossa, anzi prosegue la sua corsa rendendo, probabilmente, quasi inevitabile lo scontro.
Nel frattempo però Vidarr inserisce l’asta e le mezzelune nella parete alla biforcazione dei corridoi, aprendo una porta segreta che sembra celare solo… un oscurità innaturale.
Ovviamente lui ci si tuffa senza colpo ferire, mentre gli altri membri del gruppo che tentano di seguirlo vengono frenati da una forza soprannaturale… o forse solo dalla paura? 😛
Non avendo altre vie di fuga, tutti si preparano a fronteggiare il centipede in arrivo sul binario uno, Racael crea un muro di fuoco che pare danneggiarlo ma non di certo frenarlo… E’ sempre più vicino… sempre di più…