I nostri chiacchierano nella stanza di Madioz decidendo se partire o aspettare il Re. Mille discussioni, ognuno che suona la sua campana, ma alla fine si decide di partire. Racael riesce a convincere Madioz (che voleva rimanere) a partire per guarire Igarle e che poi sarebbe stato vicino casa.Vengono avvertiti della decisione i nani alla parta, e uno di loro parte per andare ad informare Orril. il giorno dopo arriva l-Accumuloro con un manipolo di 10 soldati ben corazzati e armati. Avvisa il gruppo che una volta lasciato il regno dei nani non potranno piu’ itornare a meno che non facciano un’altra grande impresa.
vengono scortati nel sottosuolo e alsciati all’esterno delle mura cittadine. si avvicinano al punto in cui ricordano che potevano stare abbastanza lontani dagli incantesimi di protezione per poter creare il rituale. Il rituale viene creato, usando tutto il sangue a loro disposizione (tranne Vidal, che in base a quello che gli era successo nel tempio di Ilun sapeva di non poter partecipare). Una volta entrati nel rituale e invecato le parole arcane corrette si ritrovano avvolti nel solito “salto” nel vuoto.
atterrati su un terreno roccioso si ritrovano vicino ad un bosco , con attorno diversi scheletri di orchi. ci sono anche delle luce che illuminano una torre, la torre di Igarle, guardandola pero’ sembra sfocata, il gruppo si avvicina e mana mano sembra un po’ meno sfocata. alla base ci sono due cavalli e una carrozza e appena giuntida una finestra sbuca Ezri che li saluta amorevolmente (in un secondo momento si notera’ che Ezri sembra imvecchiata).
Una volta dentro, in una stanza ritrovano Fildis vicino il camino e Dreblin che sta cucinando. Superati i convenevoli, partono mille chiacchiere su cosa e’ successo negli ultimi tempi, dai vampiri , a Dragoneira (Dragoniera, Dragolandia, boh), ai nani, e in tutto questo si unisce ale loro chiacchiere Igarle [*1] (tra le varie cose dice il l’aurora e’ un segno, ma che tutto sara’ chiaro a tempo debito). Dopo un po’ Ezri pero’ Madioz e Igarle nelle stanze di sopra per curare l’oracolo. Passa il tempo, scorrono le chiacchiere e quando Madioz ritorna informa gli altri che e’ riuscito ad aiutare un po’ Igarle e che soffriva dello stesso male di Karuz.
Arriva Igarle, sempre nei suoi 9 anni, molto magra, pallida, un po’ storta, dietro di lei una creaturadi legno con 3 zampe tozze, e’ un comodino magico. Lei e’ sempre criptica nel suo parlare: “Avete eliminato molti scenari possibili, ma ce ne sono altri di catastrofici. Vanadi sta cancellando tutte le sue possibili scelte. Anche gli altri che ho chiamato stanno cercando di sistemare le cose.”
Ezri inoltre ci informa di altre notizie poco piacevoli: ad Est si addensano i non-morti. La marea verde e’ in moto. il Kenar, consigliere della valle dei Re, si muove nell’ombra piu’ di Vanadie influenza il destino. Dubri e’ stato incarcerato dopo aver spento la corona di Arin toccandola. La torre di Igarle tra un po’ cessera’ di esistere x l’arrivo ddi Dubri (ma e’ solo uno dei futuri possibili)
Quando Igarle li lascia per andare a riposare, Batio, Racael e Mornon vanno nel boschetto per parlare con Stimpinik per avere le ultime novita’ dal mondo
[*1] ho segnato Igarle, ma non vorrei fosse Ezri.
Alcune Info reperite da Igalre (e da le conoscenze del bagnoschiuma falcioso):
Reliquie degli Dei:
Xarma: la magia stessa
Erementar: la forgia
Amodia: tutto cio’ che fa innamorare le genti
Ilun: la cintura e le 7 pietre
Amalurra: la fonte della vita eterna regalata agli elfi
Langil: utensili posti nel tempio sacro x essere usati per essere utai dal migliorar artigiano nominato dai re di Valle degli Dei. possono creare qualsiasi oggetto x far progredire le scienze e le arti
Zear: stivali