Il mago Silas è impressionato dopo aver visto di persona i poteri di Nikal Fumorosso. Ci racconta che nella sua era la magia era si più potente e accessibili, ma che comunque casi del genere non si erano mai ne visti e ne sentiti. Il dono di Nikal va oltre ogni aspettativa: vedere e sbloccare il flusso magico di qualsiasi oggetto è straordinario.
Ci espone un suo personale piano: diventare il maestro di magia di Nikal, capire a fondo il suo potere e portarla allo scheletro di drago rosso per poterlo animare, tipo un golem: in questo modo avremmo (o avrebbe) a disposizione l’arma più potente di tutte le valli.
La sera torniamo con il teletrasporto da Nikal.
Ci fa vedere il lavoro svolto sulla falange di drago, ci spiega come usarlo. Batio lo proverà poi nella casa del drago.
Consegniamo a Nikal vari oggetti, speranzosi di riaverli potenziati.
Silas una sera, accompagnato dal druido in forma gattino e dalla fata, va a fare visita a Ruskor Fumorosso.
Dopo aver rischiato più volte di essere picchiato riesce a farsi dare il permesso di insegnare l’arte della magia alla figlia Nikal.
La incontrerà per un paio di ore una volta a settimana. Prende una stanza nella locanda del vicino paese che dista mezz’ora a piedi.
Il gruppo decide di andare all’appuntamento con Falce. Si teletrasportano in valle fonda. Si ritrovano nelle vicinanze della rocca di Tyrivor. La città sorge in cima a una montagna rocciosa, è fortificata, c’è il fossato, un ponte, le guardie, insomma la tipica città vallefondiana piena zeppa di mercenari. La fatina volando va verso l’ingresso, poco prima si trasforma in ragazza, e solo grazie all’incantesimo di charme riesce a carpire qualche informazione dalla guardia all’ingresso: Vidarr ha lasciato la città da qualche tempo in direzione di una città più a sud (Il nome Andrea…).
Grazie al teletrasporto vegetale di Racael , si avvicinano alla nuova destinazione: una città fortificata, piena zeppa di mercenari ma più piccola dell’altra.
All’ingresso Batio dice di essere della compagnia di Egas e che “affari loro” è il motivo della visita in città. (Partono minuti di risate senza fine…).
Miracolosamente la guardia ci fa entrare!
Alla prima locanda che incontrano raccolgono qualche informazione su Falce da un gruppo di guide: Falce è stato accompagnato qualche settimana fa alla “testa di cane”, una strana montagna apparsa qualche tempo fa dopo il disgelo di un ghiacciaio. Stranamente ci raccontano che Vidarr dopo aver visto la strana montagna è voluto tornare indietro, e qualche giorno dopo è ripartito da solo con varie scorte verso una destinazione sconosciuta.
Il gruppo decide che non c’è abbastanza tempo per trovare Vidarr, l’appuntamento con Vanadi è l’indomani.
Decidono di teletrasportarsi vicino al Tributo di Iskar per poi muoversi verso il luogo dell’appuntamento.