Le Lacrime di Xarma

O la va o ce spacca

La situazione inizia ad essere disperata, capitan Lava è sparito e Avia cerca di guadagnare tempo creando una immagine illusoria di un orco che trolla il capo andando a sedersi sul trono.
Racael cerca di approfittare dei momenti di distrazione dell’orco per colpirlo con una colonna di fuoco. Fail.
Intanto tutto inizia a bruciare con moderazione.
Allora Alborg pensa che sia il caso di far affondare tutto, orco e spada compresi, evitando così il massacro dello scontro diretto. Il compito di recuperare la spada mentre affonda sarà del tuttofare Racael.
Quindi richiama il diavolo di Lava, che svomitazza lapilli qui e là, e bucherellando lo scafo.
Avia, fatina e Alborg si teletrasportano mentre Racael si libera della stretta dell’orco e fugge verso l’esterno.
Rischia di morire ma alla fine è l’orco a buttarsi per primo in acqua mentre la chiatta-fortezza si inclina pericolosa, incalzato dai fulmini di Racael che nel frattempo è diventato falco-pellicano-upupa.
Una volta che la “preda” si è tuffata in acqua, al druido non resta che trasformarsi in anello di totano e cercare di trascinarlo a fondo e affogarlo.
L’orco è un osso duro, probabilmente la spada aumenta ancora di più il suo spirito combattivo, ma alla fine muore, non si sa se affogato, stritolato o mangiucchiato dagli squali.
Comunque Racael recupera la spada e si mette a nuotare verso nord (Kaira).
Nel frattempo, il teletrasporto di Avia non ha avuto successo e i 3 si ritrovano in una locanda diversa, ma dopo aver messo a tacere/dormire l’occupante riescono persino a spazzolare un po’ di gioielli.
Nuovo teleport e si ritrovano sull’isoletta dove erano stati Racael e la fata il giorno prima, ma in realtà si rivela uno scoglio, e gli orchi sono tutto intorno.
Nuovo teleport, stavolta in piazza a Kaira. Qui l’esercito è mobilitato, ma sembra che in realtà stia uscendo dalla città, diretto a nord.
La locanda nel frattempo è stata bruciata e il locandiere impiccato. Il bene trionfa sempre.
Batio intanto sta arrivando, ma dagli orchi.

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