non far arrabbiare la pietra che dorme!
Dopo varie e frivole discussioni con Larezain, il Sommo Druido ci informa circa la durata del viaggio e dei pericoli a cui andremo incontro: elfi nani, drow, illitid, etc… ricordandoci che man mano ci si allontana dal Perno delle Valli, ci si allontana dalla benedizione degli dei!
Prima di partire aiuto Kraal a sperimentare il suo nuovo dono, portando entrambi quasi alla morte, però scopriamo che diventa un enorme orso dalle fauci e artigli infuocati!
Si parte. l’entrata è poco agevole, alta pressapoco 1,5 mt, ma si restringe man mano ci si addentra. L’elfo e il ranger sono gli unici, oltre la fatina, a riuscire ad avventurarsi all’interno, mentre noi altri aspettiamo fuori.
non riuscendo ad andare oltre per via di una frana, la fatina decide di andare in avanscoperta da sola. percorre circa 12 km prima di trovare una via agevole. Memorizzato il posto, con vari teleport riesce a raggruppare la compagnia. Secondo i miei sensi siamo fottutamente nel profondo della terra… e io godo 🙂
Ci accampiamo per riposarci, coi soliti turni di guardia.
Al mattino si procede, e qui fortunatamente, il corridoio si alza gradualmente man mano lo si percorre. tutto quello che abbiamo incontrato è naturale e non lavorato. Ecco che ad un certo punto con la fatina incontriamo una “pietra vivente”, un ciottolo, non di più, ma con vita propria, e non di natura magica! se ne staccano altre dai muri facendo versi strani, però sembrano risponde al nome arcano di LURRE (pietra). Allen decide di lanciare via una di queste graziose pietruzze (malissimo!). continuiamo a procedere senza altri segni di vita. A metà giornata di cammino troviamo un macigno che ci sbarra la strada, e si trova davanti una voragine. Il macigno è magico e si anima. poco alla volta prende una forma umanoide. Parla anche! “Morbidini! Morbidini! volete passare? Per passare voi dare me cibo: pietre luccicose”. dopodiche salta il buco e si mette dall’altra parte. la fatina volendo può passare dato che gli ha appena consegnato dei cristalli che aveva trovato nella montagna dell’odio. Mentre noi decidiamo, grazie al permesso del macigno, che ovvero si chiama GHENNURK IL GRANDE, di scendere nel buco dove si trovano molte pietre preziose. Dato che Iskar mi permette di camminare nell’aria, io e D’arcy ci avventuriamo nel buco. scendendo sentiamo dei rumori, palesemente rumori di picconi. una volta ci troviamo in un posto pieno di druegar con dei picconi che guardano nella nostra direzione, (forse attirati dal rumore della mia armatura), alchè noi due proviamo a scappare verso l’alto. ma non faccio in tempo uno dei nani grigi mi ha scagliato una sfera di terracotta che mi è esplosa vicino, ferendomi leggermente. allora decido di vendicarmi scendo giù e scaglio il potere di Iskar su quegli infedeli! distruggendoli e facendo scoppiare le loro sfere sui loro grugni! una pietruzza vivente si avvicina a Ghennurk, che si infuria come una bestia sapendo che la nostra compagnia (o meglio Allen) ha bistrattato una pietra! e decide di attaccare i nostri amici rimasti in alto!