Le Lacrime di Xarma

Anche Arin l’avemo sfonnato!

come uccidere l’ultimo avatar senza morire

Nonostante fossimo arrivati al cospetto dell’avatar di Arin lo scontro proseguiva con quest’ultimo a dirigere il gioco. I suoi dardi divini continuano a colpirci in rapida successione me, Noxus e Rakael…Tuttavia qualcosa iniziava a cambiare: le frecce di Delezar incantate col potere del fulmine e le tigri evocate da Racael (il quale era riuscito a restare concentrato, seppur trafitto da una delle freccie divine di Arin), spingono l’Avatar ad alzarsi in volo copiosamente ferito. D’arcy prima e Delezar poi con dei potenti colpi fanno volare via l’elmo della creatura, ma una mutazione inaspettata si manifestò ai nostri occhi. L’avatar si dissolse in una vera e propria esplosione solare, ricompattandosi in una sferica di una luce abbagliante mitigata da una serie di placche dorate sulla sua superfice. La sfera luminosa aveva oltre alle calotte superiori ed inferiori, tre file di tre placche ciascuna: accanto alla sfera resta fluttuante il potente arco apparentemente inerme. Alazon Delezar, Noxus e K’tot restano accecati dal bagliore della sfera. La prima fila di placche inizia a girare. Il combattimento imperversa: un colpo di Noxus distrugge una placca delle tre centrali. Quella che sembrava una sfera fin troppo inerte lasciava partire cinque dardi dalle 5 placche rimaste ancora integre delle due fasce inferiori che colpiscono Racael, Noxus, Delezar e K’tot. Dopo questo attacco la prima fascia emanava una luce intesa ancor di più della sfera stessa. Dopo i colpi andati a segno di D’arcy e K’tot ed una freccia di delezar una placca. Ma ora era la seconda fascia di placche ad iniziare a roteare: di lì a breve sarebbero partiti 2 dardi che tuttavia si sarebbero infranti sul suolo. I fulmini in rapida successione di D’arcy e Racael spaccano un’altra placca e Noxus dal basso riesce ad infrangere la calotta inferiore…ma il peggio doveva ancora arrivare…la terza fascia si illuminò e partì un’esplosione solare per centinaia di metri: i danni furono ingenti! Il mondo pareva essersi ferma: gli emissari del drago primevo continuavano a colpire la sfera rompendo una ad una altre placche: Alazon e Delezar seppur accecati si affidavano al loro istinto elfico per scoccare precise frecce….Noxus dal basso infieriva….Racael e K’tot supportavano il gruppo….D’acry sfoggiava i suoi potenti attacchi magici… l’avatar di Arin ripeteva lo schema precedente di attacco, ma la seconda esplosione solare fu di intensità ben minore della precedente, forse dovuto la fatto che l’intera terza fascia di placche era ormai andata distrutta. La battaglia continuava fra raggi, incantesimi, frecce e cure. Fin quando l’ultima placca ormai rimasta non venne infranta da un dardo incantato di D’arcy: un enorme ondata di energia benevole ci invase, curandoci e ridonandoci la vista (ad eccezione del drow). Ll’arco divino si posò a terra…io intimorito mi avvicino e nel momento in cui lo impugno.sento l’aura divina di Arin che mi invade…e che comunica con me…

Sembrava impossibile…ma gli Avatar son stati tutti sconfitti…ora i loro poteri scorrono in noi…Iskar in K’tot…Ilun in Noxus…Amalur in Racael…e Arin in me…
Dobbiamo riprendere il nostro cammino, questa volta nel vero senso della parola. Raggiungiamo il barbaro che ci attendeva a difesa dei nostri tesori sacri e ci teletrasportiamo…ma di nuovo qualcosa va storto! Ci troviamo in una locanda: mentre Noxus crolla a letto distrutto ed io resto a controllare la situazione, D’arcy e Racael (che sembrano conoscere questo posto) si dirigono dall’oste insieme a K’tot, la quale alla vista di del nano e del suo elmo minaccioso, urla spaventata, ma l’ars oratoria di Racael e D’arcy l’ammaliano a tal punto che mentre loro escono, l’oste resiste senza urlare ai tentativi del nano di sedurla. Il druido e la fatina in giro per la città vengono avvicinati da molti avventori tra cui i membri delle famiglie Salipar e Allister che se li contendono. I due stressati tornano alla locanda dove trovano il nano, scottato dalla delusione amorosa, che aveva accettato di disinfestare una misteriosa cantina di un misterioso vecchietto dai dei misteriosi animali. Mentre D’arcy si faceva il bagno nello champagne, io, K’tot, Racael e Noxus ci dirigiamo alla cantina. Arrivati avanziamo guardinghi e titubanti (COME MAI IN QUESTA AVVANTURA!!!) e con due colpi di spade facciamo fuori ben 12 topi! Intaschiamo 10 monete d’oro! Torniamo alla locanda e dopo aver riposato siam pronti a partire. Troviamo tutto il paese ad attenderci: ora siamo conosciuti come gli eroi sterminatori di topi!
Saldato il conto partiamo alla volta di Criss nella fattoria da noi già visitata. La casa è vuota: la fata resasi invisibile e volata fuori dalla casa, ci riferisce che fuori c’è il padrone di casa con moglie a figlia, ma anche otto guardie. Ma mentre pensiamo al piano…la mano di Noxus…esplode!!!!!!

 

Rispondi