pop-corn di zombie
… i due elfi continuano invano a tirare dadi e frecce. La folla rimane imperterrita e bellicosa, fino a quando un rombo di cavalieri al galoppo in lontananza li distrae, offrendo ai due la possibilità di fuggire alla chetichella.
Mentre tornano alla locanda per riposare notano che il cielo sta assumendo un colore strano, rossastro, simile ad un’alba. Ma non torna: saranno sì e no le 3 di notte.
Giunti alla loro destinazione non esitano a risvegliare i poveri compagni, che non sono riusciti a recuperare nemmeno un’ora di sonno.
Il gruppo (tranne il nano e il druido, che proprio non sono riusciti a svegliarsi) si reca sulle mura in prossimità della porta Nord. L’orizzonte è una linea continua di fuoco. Soddisfatti, chiedono conferma al Maestro del suo arrivo.
“Stiamo arrivando. Fate in modo che Kriss si arrenda al mio arrivo”
Bene. Simpatico e cordiale come al solito.
Riferiscono alle guardie delle sommosse a Palazzo e le convincono ad accorrere, sgomberando le mura e lasciando aperto il portone di accesso. Quando poi si accingono ad aprire le porte della seconda cerchia, un cavaliere sconosciuto li nforma che il re legittimo è stato incoronato e che li attende nella cappella del Palazzo.
Il re legittimo, lo zio Murnich Leister, è un uomo sulla 60ina, con un viso severo ed un corpo muscoloso, nonostante una discreta panzetta da birra lo renda un po’ più umano.
Ai lati delle volte che sovrastano la cappella sono stati impiccati il giovane re e la sua recentissima consorte, la ex-regina che fu re-incoronata regina solo poche decine di minuti prima.
La nobiltà al completo è stata riunita nella cappella, ed al loro ingresso, gli avventurieri ricevono l’attenzione generale. Davanti a tutti il re chiede loro di inginocchiarsi e giurare fedeltà: con poco interesse, per evitare futili perdite di tempo e spargimenti di sangue, tutti i membri del gruppo assecondano il re promettendo di proteggere la città.
Il re pare soddisfatto e li richiama per un’udienza privata, in cui confessa una diffidenza nei loro confronti che però, trovandosi in una situazione disperata, non può che ignorare.
Dimostra una certa saggezza chiedendo addirittura consigli su come interagire col Maestro.
È a conoscenza della situazione in tutti i suoi dettagli: dell’orda di non-morti, di come il Sunna abbia devastato a nord i regni che non si sono assoggettati al potere del Maestro, e del grandioso potere degli Emissari del Drago. Non gli resta che ascoltare i loro consigli e sperare nella promessa fattagli, che lui ed il suo regno verranno trattati con dignità.
Una guardia annuncia che il mare di fuoco all’orizzonte è giunto alle porte della città. Gli avventurieri si congedano dal Re e si avviano verso le mura, accompagnati da un nobile di rappresentanza. Lungo la via che porta fuori da Kriss, all’altezza della seconda cerchia, vengono avvicinati da una guardia che riferisce loro di essere sopravvissuto ad un’esperienza terrificante. Aveva incontrato un gruppo di figuri inquietanti che si aggiravano per la città accompagnati da una specie di sfera nera fluttuante, grande poco più di un uovo. Un uomo con capelli bianchi e strani vestiti eleganti ma logori, un altro con lunghi capelli neri e barba, ed una donna molto bella dalla pelle chiara ed occhi completamente neri come l’abisso. È rimasto ammaliato da questa donna e per qualche secondo, racconta, è come se avesse perso coscienza. Si è risvegliato a pochi metri da lei, scioccato, ed è riuscito a scappare via. Non sa nulla del gruppo di colleghi con cui era in giro di ronda, e chiede agli eroi di tornare ad indagare per salvarli.
Con il Maestro alle porte, non c’era tempo da perdere. Gli avventurieri si annotano le informazioni promettendo di ritornare e proseguono fino alle mura della città, dove li aspetta uno spettacolo sconvolgente. Ora tutto quello che è visibile è solo fuoco e fumo. Si sentono i rantoli degli zombie che si contorcono mentre vengono carbonizzati. Aspettiamo per ore che la “purificazione” abbia fine, fino a che le fiamme iniziano ad estinguersi e due giganteschi elementali della terra aprono le porte della città, lasciate semichiuse dalle guardie.
In cielo, alcuni elementali dell’aria spazzano via fumo e cenere, lasciando una situazione surreale di pace.
Il Maestro entra solenne, seguito da colonne di soldati del Sunna.