Le Lacrime di Xarma

La Semifinale del torneo (parte 2)

2 vs 2

3 UDAR

Riesco a mettermi al sicuro dai potenti colpi dell’Asceta trasformandomi in aquila. Rimango qualche secondo a mezz’aria meditando su come sopravvivere: la disfatta sembra vicina.

Il demone rosso mi scaglia contro un’altra magia: uno stormo di uccelli infuocati mi colpisce inesorabilmente, mi sento quasi morire.

Decido quindi di nascondermi volando in basso, verso l’oscurità, sotto il livello delle piattaforme di pietra.
Il monaco si muove lungo le passerelle di pietra per cercarmi. Alazon, incredibilmente ancora in vita ed appeso a un pezzo di roccia mezza frantumata, grazie al suo udito fino da elfo riesce a localizzare l’orco nonostante i suoi agili passi, e gli scaglia contro una cometa usando l’anello magico che ha indosso.
Il monaco però è veloce, infatti riesce a schivare con un balzo prodigioso la sfera di ghiaccio caduta dall’alto. Il pavimento si sbriciola all’impatto.
Il demone si alza in volo. Raggiunge il centro dell’arena e inizia a cercarmi con lo sguardo.
Preso dalla disperazione decido di ricorrere alla più potente magia che Amalurra mi ha donato: incarno l’Avatar della natura, recupero parte della vita e mi sento più forte, più veloce e più agguerrito.

I miei occhi risplendono di luce divina.
Mi muovo in volo e vengo individuato dal monaco, che comunque è troppo distante per colpirmi. Con un cenno indica la mia posizione al demone.
Questo si muove verso di me alzandosi in volo verso l’alto e viene subito individuato da Alazon che nel frattempo , con l’ausilio di una corda, si era legato alla roccia, imbracciato l’arco di Arin e si era preparato a scagliare dardi alla prima vista del nemico.
E cosi fa: colpisce cosi violentemente il demone alla schiena che lo fa precipitare nel buio.
Sento le urla di dolore del demone e preso dal coraggio mi alzo in volo e scaglio un’esplosione solare nel punto dove credo sia precipitato il demone.
L’esplosione colpisce entrambi i miei nemici, ma a quanto pare il monaco ne rimane immune.
Il demone evoca un ventaglio di fuoco e prova a colpirmi, senza successo. Mi allontano in volo e scaglio un fulmine magico che mette definitamente fuori gioco il demone.

Rimane adesso solo il monaco.
Riempio il campo di battaglia di rocce aguzze, isolando il monaco su un piccolissimo lembo di roccia. Sicuro di averlo bloccato evoco un muro di fuoco e scaglio tutti i fulmini e un paio di colonne di fuoco contro il monaco, che però è ancora vivo e in forma. Argh!
Decido quindi di avvicinarmi in volo ad Alazon e con una magia inverto la gravità facendolo cadere verso l’alto.
Il monaco fa un balzo in avanti saltando il crepaccio, ferendosi lievemente un piede e si avvicina in direzione di Alazon.
L’elfo prende la mira e tende l’arco luminoso in direzione del monaco, ma non riesce a colpirlo.
Siamo agli sgoccioli del combattimento…

Rispondi