Le Lacrime di Xarma

Una scelta ardua

e l’illusione di una realtà realmente reale

Mi trovo seduto a guardare una parete di roccia mi alzo e mi guardo intorno, sono in una caverna vedo di fronte a me il mio venerando maestro che siede accando al fuoco, si alza e mi dice che devo fare una scelta, se voglio continuare a vivere nella realtà devo uscire dalla cavera, vedo l’uscita è ma davanti ad essa scorre una cascata che non mi permette di vedere nulla, intanto vedo la parete che avevo di fronte che proietta delle ombre per effetto del fuoco, ma non sono convinto tanto, mi lancio contro la parete e sbatto tntissimo a terra, decido allora di colpire il mio maestro sapendo che ormai quello vero è morto lo colpisco lui sorride e dice che non è il momento di lottare ma di scegliere, decido allora di meditare davanti la parete e quelle ombre strane, chiudo gli occhi ed all’improvviso mi trovo nuovamente nel tempio…

Il terreno trema sta per crollare tutto, prendo il corpo dell’imperatore e salto fuori dal tempio che in quel momento crolla, il druido ci chiama per radunarci ed ci teletrasporta subito fuori la città, ci soffermiamo a rposarci,ma prima seppelliamo l’imperatore. ognuno racconta la sua storia nel mondo dell’illusione…………
la fata prova a castare un magia di illusione e parte molto strano, il druido prova ad evocare un lupo ma nulla accade, la fata allora prova dire il nome vero dell’illusione ed il drow e l’elfo si girano, il drow e alazon iniziano a discure io senza pensarci 2 volte attacco il drow, dopo il primo colpo il drow cade a terra, il druido prova a salvarlo ma glielo impedisco, il drow muore, attacco subito alazon che muore anche lui, ed anche questa volta la corona non ha effetto, gli altri non si fidano molto di me ma lo sto facendo per loro sono convinto di avergli salvato la vita. Io corro verso la città per capire se tutti sono illusioni, scorgo un contadino isolato, lo prendo in braccio e lo porto dalgi altri, il druido dice il nome vero ma non accade nulla. Per controllare scaviamo dove era sepolto l’imperatore ma il corpo non c’è più. il druido sfodera la laban e pronuncia un nome Igarle, e ci ritrovimo nuovamente tutti al tempio compresi il drow e l’elfo, l’imperatore è dinanzi a noi ed iniza ad avvicinarsi, ci esorta ad uscire con lui in gardino, il druido lo colpisce con la laban lui si accascia davanti a noi e spira dopo qualche secondo ricompare sul trono, e ci chiede il perchè lo vogliamo morto, il druido gli racconta la storia… dopo provo a parlare con l’imperatore sfidandolo di darmi del potere, gli faccio vedere il pennello, lui mi dona visione del vero, la fata prova ad usare la laban dicendo il nome dell’illusioneci telerasportiamo per un secondo in città e poi la rraltà i rompe e ci troviamo nuovamente nel tempio, l’imperatore dice di consegnargli il pennello e aggiunge se è vero quello che diciamo sulla fine del mondo sarà lui stesso sacrificarsi. Chiedo a questo agli altri se siamo concordi nel consenargli il pennello, sono tutti concordi, prendo il pennello e vado a consegnarlgielo, ci dice di ritornare domani, ci congediamo. Torniamo in città, con il mio potere acquisito, riesco a vedere tutto le cose che si celano come yokay invisibili, stati d’animo..). Torniamo a casa, il druido e la fata entrano nel quadro del pittore e spariscono, riappaiono, il druido mi dice di guardare il quadro ha qualcosa di affascinante, il druido la copre, e mi accorgo di quello che stava per accadere. Ci riposiamo, ed il giorno dopo saliamo a palazzo, ci viene incontro un uomo, con gli ochhi spiritati, e ci chiede chi deve sottoporsi alla prova, lo seguiamo, ci porta in un angolo doce c’è una tela, chiede al druido di addormentarsi, e lui si addormenta; il pittore dipinge varie scene, la mattina seguente il druido si sveglia e gli raccontiamo quello che ha disegnato, ci dirigimo al tempio, ma il pittore dice che possiamo tornare domani. Il giorno seguente ritorniamo su e vediamo l’imperatore, ci avviciniamo a lui, e lui viene verso di noi da solo, e ci dice che tra 2 settimane all’alba lo possiamo uccidere, congeda tutti tranne me dicendo che mi vuole parlare. Gli altri tornano a casa trovano Delezar, si trovano sorpresi, gli parlano lui non ricorda nulla di quello che è accaduto dopo che ha mangiato il futto, io spiego agli altri che è una mia richiesta all’imperatore per permettere a tutti di incontrare un ultima volta il loro compagno. andiamo a dormire tutti carichi di emoziioni. Il giorno dopo, viene pubblicato un editto ove si chiede a tutti gli abitanti dell’impero di presentarsi nella capitale. Intanto io vado ad aiutare un po gente e Delezar va a rubare un po’ in città. Si giunge alla notte prima dell’uccisione dell’imperatore, in città si sta svolgndo una festa enorme e tutta la folla viene instradata in 2 direzioni cioè verso i templi che permettono di salire, al palazzo dell’imperatore per ammirare l’opera più importante. Saliamo anche noi al palazzo, davanti vi è una tela enorme circondata da guardie e samurai, le persone iniziano a venire inglobate nel quadro. Ci dirigiamo sopra, e dormiamo li, l’imperatore ci sveglia ed è pronto ad adempiere il suo dovere, io decido di seguire il gruppo. L’imperatore ci saluta e va via. Dopo qualche minuto arriva il mendicante, è in lacrime, e ci dice che il sogno lo ha creato per la figlia morta, si gira verso l’alba il druido estrae la laban, una pioggia di fiori di ciliegio si riversa su di noi, ed il druido trafigge l’Illusione, l’anziano si accascia a terra, dal suo corpo si alza il triangolo di energia, che viene assorbito dalla spada. In quel momento la realtà va in pezzi intorno a noi.

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