Le Lacrime di Xarma

Anche gli sicimmioni #mai

 

Lo scimmione, che notiamo essere maschio, ci ignora e corse in direzione della porta ‘ beldurra’, fino al tendersi della catena. Il secondo scimmione, che invece è femmina, corre verso l’altro: ma i due non riescono a raggiungersi, nonostante tendano le zampe l’un verso l’altro, anche se pare ardano dal desiderio di ricongiungersi. I loro occhi sono colmi di tristezza. Lo scimmione maschio tenta disperatamente di spezzare o allungare la catena, senza tuttavia sortire effetto. Io e Racael ci muoviamo verso l’entrata della caverna dalla quale è uscito lo scimmione maschio. La fata tenta di disintegrare la catena, ma essendo magica, non vi riesce. La caverna è molto grande il buoi ed il vapore acqueo ne impediscono la vista, tuttavia si ode un forte scroscio d’acqua. Grazie alla luce creata dal druido vediamo un’enorme cascata, che si infrange sul pavimento della grotta. La catena la attraversa e scompare in un foro nel muro alle sue spalle. Lo scimmione viene improvvisamente colto dall’ira e con gli occhi iniettati di sangue attacca Ragnar che si era posto all’ingresso del cunicolo a nord, con il drow e la fata alle sue spalle. Il grosso animale lo stampa con un possente pugno nel ghiaccio.
La fata interpone la manona di Bigby fra loro e lo scimmione.
La femmina si muove nella stanza verso sud, non la vediamo, ma sentiamo il suo incedere.
Il grosso primate, dopo un po’ riesce ad aprire letteralmente in due la mano magica, battendosi i bugni sul petto in segno di vittoria.
Io, il druido e l’orco, decidiamo di dirigerci verso la porta ‘apalategia’
Ragnar arretra, mentre la fata lancia un incantesimo che investe in pieno lo scimmione che urla di dolore e rabbia. La sua compagna, presumibilmente, gli corre incontro. Io, l’orco ed il druido ne approfittiamo e corriamo verso sud e proviamo a girare il perno a sud, ma è inamovibile in entrambe le direzioni. Il cunicolo dentro al quale si trovano Ragnar e la fata e Noxus, inizia a crollare: i tre, resi eterei da un incantesimo della fata, iniziano ad uscire, invisibili ai sensi dei grossi animali. Una volta usciti vedono i due scimmioni sdraiati per terra che si tendono per toccarsi almeno con i piedi. Dopo che hanno valutato la stanza dalla quale fuoriusciva la catena, si dirigono anch’essi vero ‘apalategia’
All’improvviso le colonne iniziano a raitarsi e contemporaneamente i grossi primati vengono tirati indietro dalla catene, nonostante i loro disperati tentativi di non farsi trascinare via. Le porte giganti si richiudono intrappolandoli nuovamente. Si righiaccia la colonna centrale, ma i due dischi che erano accesi, restano illuminati.
Io, il druido e l’orco e iniziamo la scalata alle spalle della porta ‘apalategia’

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