Andiamo a dormire. Al mattino del 20 Maatera durante la colazione veniamo convocati da un soldato che ci avvisa che il Samaritano ci aspetta, ci dirigiamo alla caserma dove troviamo il Samaritano, ha una nuova missione per noi andare a Mirunan e sottrarre una fanciulla promettente di nome Yara che è destinata al sacrificio senza farci trovare dal vampiro che è troppo potente per essere ucciso.
Ci avviamo da Magddain per il rapporto e per ritirare i fagotti dove all’interno ci sono degli abiti semplici, dei coltelli, e delle corde da 15 metri; Xir chiede anche dell’acido ma non ci da nulla.
Ci cambiamo con gli abiti comuni arriva nel frattempo una guardia con un pacchetto e lo consegna a Minerva.
Siamo pronti, partiamo ci dirigiamo verso il portale e lo attraversiamo e ci ritroviamo nel mezzo di una foresta di pini sulla sponda di un lago, su di noi è presente una coltre uniforme di fumo grigio proveniente da ovest, il sole è invisibile e la luce è grigia, in lontananza scorgiamo tra gli alberi un picco con un castello circondato da un villaggio che si sviluppa intorno alla montagna, ci incamminiamo e dopo un po’ arriviamo fuori la cittadina, che sembra un classico paesino di montagna.
Entriamo in città, molti ci guardano con astio. Cerchiamo una taverna, la troviamo ed entriamo, l’ostessa ci accoglie e ci da da bere, Xir intrattiene l’ostessa parlando del più e del meno, una volta terminato ci riferisce che le ragazze potrebbero essere o nella casa del sindaco o in una prigione. Usciamo dalla taverna e ci dirigiamo verso la casa del sindaco, notiamo un orologio meccanico oggetto molto raro, fuori dalla casa ci sono 4 guardie, e molta gente entra ed esce dalla casa del sindaco. Gli altri vanno al mercato ed io mi fermo davanti la casa ed osservo le guardie e loro mi osservano finché una non viene verso di me, e cerco di confonderlo, riuscendoci abbastanza bene. Ritornano le guardie che mi fanno altre domande una volta finito il discorso raggiungo gli altri, e gli spiego cosa è appena successo.