Sono ormai passate quasi 10h da quando siamo entrati nella torre, e tutti guardiamo Minerva con preoccupazione.
Torniamo nella stanza con le leve e la piattaforma di metallo. Con un elaborato sistema di corde bagnate e giavellotti (Clivia! Clivia!), riusciamo ad attivare anche questo ulteriore meccanismo di tortura senza fulminarci, facendo muovere ancora un pezzo della torre. Ripariamo il foglio bruciato, riuscendo solo a carpire qualche parola.
Cercando di risparmiare tempo, Minerva, Weiss e Shivan usano un rampino per calarsi dalla scala direttamente sul ponte di roccia esterno. Con la guida di Deckard e del gufo per capire quando fermare la macchina diabolica, facciamo ruotare le scale sacrificando tuttavia alcuni pezzi di corda distrutti dal passaggio della tensione. Una volta sul ponte trovano una nuova porta di metallo nero, stavolta a doppio battente, dietro la quale si apre una nuova grande sala scavata nella roccia. All’interno c’è una porta, per la prima volta con una fessura per una chiave. Ci rendiamo subito conto che non riusciremo ad aprirla senza prima sbloccare anche l’ultima stanza – o almeno, questa è la nostra speranza, e di riuscirci in tempo per salvare la vita di Minerva. Oltre alla porta, una statua di metallo nero con due trivelle al posto delle mani torreggia lateralmente alla porta.
Dopo aver fatto qualche prova che ci fa immaginare che la statua possa animarsi quando viene toccata la porta o la fessura della chiave, i tre tornano nella sala dove li attendiamo. Tutti insieme ci dirigiamo intanto nella sala con le statue genuflesse. Martok usa il suo fido tombino per romperne una. Quando ci riesce, alcuni grossi scarafaggi escono dal buco aperto, andando subito a nascondersi negli altri nani. Il mezz’orco riesce ad ucciderne uno tuttavia, e notiamo che oltre all’essere grossi, hanno anche una serie di denti affilati. Purtroppo adesso abbiamo una idea di cosa probabilmente succederà quando inizieremo a far girare l’ultima ruota necessaria ad allineare la torre.
Intanto, Xyr usa la sua magia per rallentare la sabbia della clessidra. Il tempo di Minerva è ormai agli sgoccioli.