15 Uztangil
Aperta la porta, ci troviamo davanti una stanza dai soffitti altissimi. A terra, tantissimi arti mummificati, probabilmente dal tempo. Al centro della sala, uno scranno coperto da un drappo rosso con sopra un cadavere avvizzito che stringe al petto un libro dall’aspetto molto pesante.
Martok e Deckard studiano la stanza, notando che negli angoli e alle spalle del trono sono presenti delle mattonelle rialzate con incise le rune duergar raffigurate sulle cinque chiavi. Inoltre, attorno al trono c’è un fortissimo odore di quella miscela alchemica usata dai duergar nelle loro bombe.
Intanto, il resto del gruppo cerca di tenere a bada l’enorme golem, mentre Xyr continua a tenere stretti gli ultimi granelli di tempo per Minerva. Shivan e Weiss con un attacco coordinato riescono prima a fare inginocchiare l’enorme macchina duergar, e infine a farlo cadere nel mare di lava sotto i loro piedi.
Martok, dopo aver reclamato tesori di guerra dal cadavere di quello che crediamo essere il Folle, decide di tentare il tutto per tutto. La pressione del tempo che scorre inesorabile per Minerva ci porta al limite. Mentre Deckard e la mezz’elfa sono fuori con l’intento di tener ferme le porte, il mezz’orco prende il libro e si lancia in una corsa disperata verso l’uscita. Con nostra (probabilmente ingiustificata) sorpresa, le porte non si muovono di un millimetro ma un muro di forza si erge tra noi ed il nostro compagno, che però riesce a passarci comunque il tomo. La missione è la priorità, e Martok è pronto a sacrificare eroicamente la sua vita perché questa sia compiuta. Deckard prende il libro e inizia a correre verso l’uscita insieme a Weiss e Shivan, mentre Minerva si siede davanti alla porta. Sente che la sua vita ormai è agli sgoccioli e decide di passare forse i suoi ultimi momenti di vita accanto al suo fratello d’arme.
Infatti, oltre al muro impenetrabile, una voce che urla beffarda e malevola si leva dalla torre, e le cinque mattonelle si illuminano di una sinistra luce rossastra, mentre altrettante linee di luce iniziano ad andare da queste verso il trono. Dopo un paio di tentativi falliti per disinnescare quella che probabilmente è una trappola esplosiva di dimensioni impensabili, Martok ha un’illuminazione, forse guidato anche della benedizione che Weiss gli aveva lasciato. Tocca le mattonelle in un ordine preciso, seguendo il numero dei denti delle chiavi che abbiamo trovato nel labirinto, e quando ormai mancano solo pochi secondi riesce a disinnescare la trappola mortale. La luce sinistra dell’ultima trappola si ferma a pochi centimetri dal trono, e i due possono ricongiungersi.
Non c’è tuttavia ancora da rilassarsi. Bisogna ancora uscire dalla torre, e la vita di Minerva ancora non è fuori pericolo