Siamo inseguiti da un’orda di ghoul finché non ci ha tagliato la strada il carrozzone di Menos, sbaragliando i nemici e facendoci salire al volo, sbalzandoci quasi a terra mentre riparte bruscamente.

All’interno della carrozza sono presenti vari bauli ed appese alle pareti c’è una scaffalatura su cui vi sono parecchi scrigni, cassette e gabbie (anche appese a ganci o al soffitto) al cui interno sono stipate varie creature che sembrano non-morti.

Il carro procede velocemente ma i ghoul continuano a seguirlo. Dopo un momento di indecisione sul da farsi, il vecchio sulla spalla di Minerva suggerisce di dirigerci verso il tempio di Kernoleous, perché è l’unico luogo dove i non morti non possono entrare.

E’ un’idea che pare assurda ma in verità nella concitazione del momento ci sembra sensata e decidiamo di seguire il suo consiglio.

Il tempio è una versione in miniatura e più misero del grande Ziggurat che sta nel centro della città.

Minerva e Martok scendono ad aprire il grande portone, ma è bloccato dall’interno. Mentre i ghoul si accalcano e stanno per travolgere il carretto, con l’aiuto di uno dei due bestioni non morti, però, riusciamo ad entrare.

Nel momento in cui siamo dentro però i bestioni di Menos iniziano a fumare, quindi il loro padrone li scaccia fuori.

Il vecchio ci dice che attraverso le cripte c’è modo di uscire attraverso passaggi sotterranei. A malincuore Menos recupera tutto quello che può dal suo carretto e ci incamminiamo.
Dietro l’altare c’è l’ingresso di un ossario, e l’uomo ci dice di trovare un sarcofago aperto. Lo troviamo, ma insospettiti gli chiediamo nuovamente chi è e come fa a sapere tutte queste cose. Ci risponde di chiamarsi Garuban, ma nient’altro. Dice che lui vuole procedere e che se vogliamo possiamo seguirlo.

Garuban ci conduce sicuro nel corridoio fino ad un punto in cui ci indica la strada per uscire dalla città, lasciandoci intendere che lui intende prendere un’altra strada.

Dopo avergli mostrato che siamo buoni, ci confida che fa parte di un gruppo di persone che resistono al dominio del male. Gli promettiamo che torneremo a salvarli. Lui ci dice che per rintracciarli dovremo andare dalla cuoca UNO (ah proprio lei!) e chiedere UNA COLAZIONE SPECIALE.

Ci separiamo da Garuban seguendo la strada che ci ha indicata. Come previsto il tunnel di pietra, trasformandosi in un cunicolo fangoso, termina portandoci ad una botola.

All’esterno vediamo la città in lontananza su cui sembra che si sia ritirato lo scudo di energia verde. Seguiamo il senso dell’orientamento di Martok mentre Menos ci cammina a fianco sbuffando e maledicendo il giorno in cui ci ha lasciati avvicinare.

Dopo ore di cammino, quando una flebile luce diurna inizia ad illuminare il cielo dietro la cortina di fumo, decidiamo di riposarci.
Ad una certa ora, un grido femminile inquietante sveglia tutto il gruppo.

Minerva infarta e non si sveglia.
Shevan apre gli occhi e quasi infarta.
Maya infarta nel sonno.

Facendosi coraggio tutto il gruppo attacca la banshee. Weiss rianima Minerva mentre Martok da il colpo finale allo spettro.