Fade to black
15 di udazkiral
Ponzam plana verso la pianura innevata, mentre il resto del Cerbero discute su come procedere.
Minerva intanto viene trascinata lungo io corridoio e rinchiusa in una piccola stanza con dei bracieri ed un tavolo di legno. Un anziano draconico in tunica entra nella sala e inizia ad urlarle contro. Quando Minerva prova a portarsi verso la porta, il vecchio la colpisce al viso, e lascia entrare un altro draconico che la colpisce con un bastone intagliato. A quel punto Minerva decide di difendersi, afferrando il bastone e sbilanciandolo. Due guardie entrano nella cella e la attaccano. Il primo riesce a colpirla, ma quando il secondo prova un affondo si rende conto di sbattere contro una armatura che non dovrebbe esserci. Minerva passa quindi al contrattacco, mentre il vecchio draconico riesce a lanciare un incantesimo che la ferisce prima di venir decapitato dalla sua spada.
Intanto, Gaven prova a contattare Weiss ma la ricezione è pessima. Quello che capiamo è che hanno perso i contatti con la testa della lince. Il tempo stringe e decidiamo di tentare il tutto per tutto. Diamo tutte le pozioni, bombe e gemme fumogene a Weiss. Dopo una rapida ricognizione con il suo corvo, si lancia in volo verso la fortezza ghiacciata e la catena a tutta velocità. Due draconici provano ad intercettarlo, ma lui riesce ad infilarsi nel tunnel della catena prima di loro e li colpisce con il sacco pieno di bombe. L’esplosione che si genera è gigantesca.
Minerva continua il combattimento con le due guardie, riuscendo a chiudere la porta. Subito dopo, le pareti tremano. Nella confusione, la ragazza riesce ad uccidere le due guardie. Intanto però altre guardie iniziano ad arrivare verso la stanzetta.
Weiss viene sparato lontano dall’ esplosione, mentre grossi pezzi di roccia ghiacciata si staccano dal soffitto. Incurante della frana, Weiss continua la sua avanzata. Una volta arrivato all’uscita però, perde l’equilibrio e cade nel tunnel. Costretto dalle circostanze e sprezzante del pericolo, beve la pozione dei movimenti del ragno. Il disagio è profondo, ma stringe i denti e va avanti. Ripreso il tunnel, scopre che sbuca nella stanza dell’osservatorio. Qui, numerosi draconici in allarme si agitano freneticamente ma per fortuna nessuno lo nota. Invisibile e con attenzione, riesce ad usare la catena per attraversare la sala.
Gaven ci avvisa che Azmaniel è di ritorno. Deckard avvisa Weiss ma nessuno risponde.
Weiss intanto continua a salire lungo la catena, per sbucare subito dopo all’esterno, tra venti fortissimi e gelidi.
Tre guardie irrompono nella stanza di Minerva, solo per venire travolti da uno dei bracieri. Usando il tavolo della sala come un ariete riesce a spingere via parte dei draconici.
D’improvviso, tutti sentiamo il terreno mancarci sotto i piedi, e Martok e Deckard avvertono un vento gelido spirare dal corridoio segreto. Azmaniel è ritornata, e l’esercito draconico esulta.
Minerva cerca di fare leva col tavolo per farsi spazio, ma i draconici riescono a sbilanciarla facendo ruotare il tavolo e iniziano a provare a riversarsi nella sala.
All’improvviso un boato gigantesco risuona sopra tutto il fragore, la cittadella trema ed il boato è talmente forte da assordare Martok e Deckard per alcuni minuti. Il tremore è tale che tutti rischiamo di perdere l’equilibrio.
Weiss inizia una corsa disperata in volo. In alto, il vento sembra fermarsi e una ombra gigantesca copre la città. Azmaniel, in alto sopra la cittadella, scruta tutto intorno. Weiss è ormai alla cima della montagna. Mentre l’ombra inizia a calare feroce, il mezzelfo arriva alla statua. Ciascuna delle teste stringe un anello della catena, ed un blocco di metallo nero al centro presenta una fessura verticale. Con uno sforzo eroico, Weiss pianta Izotez nella fessura, girandola.
Un vento fortissimo sembra spigionarsi e trascinare tutto al suo interno. Weiss, la cittadella, Minerva e gli altri occhi del Cerbero sentono questo richiamo, ed infine tutto si richiude su se stesso.