Le Lacrime di Xarma

Minerva goes to kitchen

Dopo il processo, le istituzioni sono in crisi, e le dicerie sulla regina si spargono a macchia d’olio. Dal palazzo reale non arriva però nessuna informazione.
Una fantastica ballata satirica su Pier Andersen si diffonde tra le taverne della città, mentre mancano solo 2 giorni alla sua festa.
Decidiamo di andare alla Taverna del Teschio del Drago, più che altro trascinati dal rito di iniziazione di Oremov che ci dà la soddisfazione di fuggire via terrorizzato, e infine decidiamo di dirigerci alla taverna di Dondon. Deckard e Martok hanno l’impressione che qualcuno stia effettivamente seguendo il gruppo. Xyr torna dalla sua conquista della sera prima, e tra le varie acrobazie riesce a scoprire che alla festa di Pier Andersen ci saranno oltre 100 persone invitate e prova ad imbucarsi tra gli sguatteri. Recupera l’indirizzo e nel caso ci sia una donna capace di aiutare in cucina, di presentarsi all’indirizzo chiedere di Madama Prisari. Minerva si offre volontaria, previo farsi truccare in modo da non essere riconoscibile. Minerva intanto si reca dal labbro-ma-(sid)vicious e appena arriva in accademia sente che l’artiglio è andato ad arrestare Virre Firnaina. Si dirige da Ariset Takim che con imbarazzo conferma che alcune guardie siano andate a casa sua, e riesce anche a farsi dare il suo indirizzo. Raggiunge quindi Sid Vicious, che dopo aver terminato una complessa reazione alchemica, le risolve il problema della tinta. Xyr e Oremov si camuffano per andare a recuperare un abito per lei. Camuffata in modo ragionevole, Minerva si dirige alla villa presentandosi per il lavoro da spiumatrice di fagiani. Dopo aver disintegrato i ravanelli e punito le patate, riesce finalmente a non farsi cacciare spennando i volatili. Riesce a scoprire che tutta la cucina viene fatta oggi, e il giorno della festa dovranno essere assolutamente invisibili.
Resta ancora sconosciuto al resto del gruppo il destino di Virre Firnaina.

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