Il Samaritano ci raggiunge in camera per chiedere spiegazioni, ed io (Minerva) gli sciorino piagnucolando tutto quello che è successo. Incredulo, incredulissimo, di quello che ha appena sentito e specialmente di tutte le coincidenze emerse nella storia, decide di metterci in arresto, temporaneamente rinchiusi nella nostra camera. Ci dice che se usciremo dalla stanza senza un suo ordine preciso, ci farà rinchiudere nella cella più buia delle prigioni.
Nella villa, il resto del gruppo sta raccogliendo le deposizioni. La guardia cittadina ben presto circonda l’isolato, bloccando chi prova ad avvicinarsi. Alcune guardie si recano dai nostri compagni riferendo loro l’ordine del Samaritano di tornare immediatamente in caserma.
Ci troviamo tutti assieme ad elucubrare senza nemmeno avere la possibilità di uscire a dare una mano, sperando di non essere stati associati all’evento.
Con gli animi ancora scossi dagli eventi della giornata, facciamo fatica ad addormentarci. Al mattino ci portano la colazione e ci lasciano rinchiusi nella stanza per qualche giorno. Le guardie che ci vengono a controllare ci portano aggiornamenti, dicendo che la Regina verrà processata anche per questo grave avvenimento.
Continuiamo a fare congetture ma proprio non capiamo chi possa averci guadagnato da questa situazione. Restiamo comunque in attesa di notizie da parte del Samaritano.
3 di Runamara
Finalmente arriva il Samaritano. Ci dice che la Regina è stata condannata per la strage ed è stato nominato Terkior Norin come reggente. Tra un mese avverrà l’esecuzione e ci verrà chiesto di giurare fedeltà al nuovo re.
Nel frattempo abbiamo una missione da compiere. La Regina è confinata nei suoi appartamenti, ma l’Artiglio sembra non essere in grado di adempiere adeguatamente il proprio lavoro, in quanto la sovrana è stata trovata molte volte a passeggiare per il castello come nulla fosse. Il Capitano Aberran Brath è frustrato perché non riesce a gestirla, per cui il Samaritano pensa sia il momento di far intervenire noi. Inoltre, ci spiega che Gaven è diventato l’erede della famiglia di Hilton. Si ritiene in giro che porterà alla rovina il suo casato in meno di un anno.
Così ci prepariamo perché domani all’alba andremo dalla Regina.
EVVIVAAAAAA!
Io e Xyr lavoriamo sul problema dei miei capelli, che sono ancora neri dalla tinta dell’Abromavicious. Li laviamo finché non scolorano bene, e poi li tingiamo blu come i suoi, con la speranza che questo cambio di look possa apparire un gesto di vanità e di spirito goliardico.
4 di Runamara
Lego bene i capelli, e mi vesto da Lady Oscar. Il Samaritano ci passa prendere. Arriviamo a Palazzo e le guardie ci guardano incuriositi. Il Samaritano si introduce brevemente, le guardie annuiscono e dicono che ci stavano aspettando. Ci portano in un’ala posteriore del Palazzo, su un torrione che affaccia sul lato nord della città. Saliamo su una scala a chiocciola ed arriviamo ad un portone dove stanziano due guardie che hanno l’aspetto un po’ agitato. Una delle due guardie bussa alla porta e la Regina da dentro ci dice “Entrate pure!”.
Emozione.
La stanza della Regina è molto ampia, arredata lussuosamente. La Regina è seduta su una poltroncina, con un piede su un tavolino, che si rigira fra le mani una coppa intarsiata. Il Samaritano attende, Fumogrigio finisce di rigirarsi in mano il calice, lo poggia su un comodino e ci accoglie.
Il Samaritano spiega alla Regina che è stata sentenziata alla reclusione, e che siamo lì per assicurarci che Sua Maestà adempia agli ordini e che stia chiusa nella sua stanza. Fumogrigio sbuffa senza dare peso alle sue parole, e ci dice che ha una missione per noi, che dobbiamo recuperare un oggetto per lei.
Il Samaritano cerca di spiegarle che non siamo più al suo servizio, ma poi, ricordandoci della missione che ci ha affidato, ci lascia soli con la Regina nella stanza.
Come se nulla fosse, la Regina ci chiede di recuperare una reliquia del passato, avvertendoci che la missione è potenzialmente mortale. La reliquia si trova nelle profondità di una montagna che è diventata un covo di demoni ed è conservata in un blocco di ambra.
Ci dice che è stata distratta negli ultimi 50 anni e quindi non ha seguito molto la politica della città. Che siamo vicini ad un punto di svolta. Non è minimamente preoccupata dalla minaccia della sua condanna.
Le parliamo, e quando siamo mezzi convinti di averla convinta di fare la brava, in cambio dell’adempimento della nostra missione, le promettiamo di contattare Gaven al più presto.
La Regina ci congeda. Usciamo dalla stanza e troviamo il Samaritano ed Aberran Brath, che discutono animatamente. Il capitano non è d’accordo con il fatto che noi abbiamo a che fare con la Regina, ed inoltre ci dice che il reggente vuole parlare con noi.