Gli ospiti cominciano ad arrivare. Noi ci aggiriamo nei pressi della villa (un edificio su tre piani con un corpo centrale e due laterali). Non notiamo nulla di sospetto, fin quando non vediamo Gaven (non certo con gli abiti con cui eravamo abituati a vederlo) che arriva con la sua famiglia. Xyr riesce ad avvertirlo, prima che entri, che noi siam fuori di ronda, mentre Minerva è dentro. Gaven fingendosi ubriaco, porta Minerva in una stanza senza testimoni. Lì Gaven le dice di essere lì solo come ospite, anche se stava elaborando qualcosa per la situazione in atto in città, ma nulla che avesse a che fare con quella serata. Minerva pare scettica, ma gli dice del suo timore riguardo a delle botti che erano arrivate senza essere state ordinate il giorno prima. Gaven non accoglie la notizia di buon grado e dice a Minerva di indagare. Si accordano che nel caso Minerva avesse scoperto qualcosa, gli avrebbe servito del vino frizzante. purtroppo Minerva prova due volte a raggiungere la cantina, ma viene intercettata e le viene ordinato di fare altro: per lo più servire vino (che ovviamente come accordi non porta a Gaven). Minerva e Xyr riescono ad incontrarsi brevemente sul retro della villa, per comunicarsi velocemente gli aggiornamenti di quanto successo. Minerva rientra quando Pier Andersen stava pronunciando il suo discorso, magnificando i protettori e la loro vittoria sulla regina per la salvezza dei cittadini…bla…bla…ma proprio sfruttando quel momento di distrazione generale, Minerva ne approfitta per scendere in cantina ed ispezionare le botti! Grazie ai suoi poteri Minerva si accorge subito che contenevano vino avvelenato. Ma ormai è troppo tardi: grida agonizzanti provengono dalla villa! Anche noi le sentiamo, addirittura Xyr viene travolto dalle grida dei morenti come se fosse stato presente. Minerva sale in tempo per salvare due ragazze agonizzanti e per intravede Gaven chino sul corpo del padre e pochi altri sopravvissuti: decide di scappare e ci raggiunge. Lei (da invisibile) e Martok si dirigono alla caserma, noi decidiamo di andare alla villa per cercare di capire cosa è successo. Indaghiamo nella villa, dove veniamo accolti non troppo amichevolmente da una guardia spaventata, senza scoprire un granché. Io e Xyr per quanto possibile cerchiamo di calmare i pochi sopravvissuti (per lo più ragazzi e membri della servitù), Deckard prova a gestire i nobili sopravvissuti e Oremov sparisce alla nostra vista. Quando Deckard lo trova a cercare qualcosa sui cadaveri, lo rimprovera violentemente e gli intima di fermarsi subito.
Martok (con Minerva invisibile) viene raggiunto da una guardia proveniente dalla villa, che per prima cosa minaccia di arrestarlo ritenendolo colpevole di quanto accaduto. Dopo che Martock gli aveva detto chi fosse, seppur poco convinto decide di portarlo ‘semplicemente, in caserma. Una volta giunti lì, Minerva va a ‘struccarsi’ e poi raggiunge Martok. Il samaritano intento a gestire l’emergenza, dopo aver intimato ai due membri dell’occhio del Cerbero di non muoversi, va in una saletta a parlare con la guardia proveniente dalla villa