Sentitasi minacciata da Martok, Oremov e Weiss, la regina degli insetti demoniaci chiede una tregua e offre una tregua, ella inoltre apre dei passaggi che ci permettono di ricongiungerci in una sala dove alcune delle sue prede aspettano ancora di essere mangiate. Qui con nostro stupore troviamo che in un bozzolo un umanoide è ancora cosciente, questi è Thanis, un ragazzo proveniente da un villaggio vicino. Lo liberiamo e per non lascialo solo in un posto pericoloso lo invitiamo a seguirci.
Mentre percorriamo un altro lungo corridoio che scende in profondità nella montagna notiamo vari piccoli insetti demoniaci che in numero sempre maggiore ci iniziano a circondare, ma mai minacciosamente.
Il corridodio ad un certo punto diventa di pietra e intravvediamo una luce azzurra verso la fine di esso, qui troviamo una porta con vari simboli arcani e una linea in mezzo, di fronte a questa, per terra vari scheletri di insettoidi. Alcuni idi questi, attirati dalla luce, schiacciano dei questi simboli e vediamo dell’energia magica incenerirli.
Riusciamo quasi immediatamente a capire che la parola d’ordine per aprire la porta è il nome del creatore del laboratorio, ovvero Sylas Lynch.
La porta si apre e il nostro gruppo la attraversa ritrovandosi in una stanza con delle pareti di ambra solida, una scala che va verso l’alto e una che va verso il basso. Sul retro della porta notiamo inoltre un altri simboli disposti a cerchio su una piattaforma rotante.
Mentre Xyr e Oremov si preoccupano di eliminare gli unici due insettoidi che sono riusciti a oltrepassare la soglia cercando di simulare una morte dovuta a delle trappole, gli altri iniziano a esplorare la zona trovando altre stanze e altri simboli disposti a cerchio uguali a quelli sulla porta.
Dopo svariati tentativi in cui per altro Omerov vede noi stessi in un recentissimo passato, il gruppo prova la combinazione che Xyr aveva proposto sin da subito, ovvero ruotare tutti i cerchi di 90° e sblocca così…