Thanis si lancia nella battaglia, scoprendo di poter usare la magia giusto in tempo per aiutare Minerva a fuggire dalla sua prigione di ambra, che però ha bisogno di tempo per riprendersi e poter combattere in modo efficace. Deckard distrugge una delle statue con la spada d’ombra, mentre le ultime due si ostacolano a vicenda, mancando Thanis e Weiss. Il mezz’elfo però si prende la sua rivincita, e Deckard continua a colpire il golem che tiene prigioniero Martok, riuscendo infine a liberare il suo compagno d’arme. Il mezz’orco sembra subito essere chiamato dal clamore della battaglia, e attacca con violenza l’ultimo golem, che cade sotto i colpi suoi, di Minerva e di Deckard, liberando infine anche Xyr che però resta privo di sensi ancora un po’. Il campo di battaglia ormai ricorda quanto si vedeva dall’altro lato dell’ambra. I Pover players™ (Troll Minchioni, ndR) gioiscono alla fine della battaglia. Raccogliamo alcuni dei frammenti da terra, insieme a parte della resina. Alla fine del corridoio, troviamo una porta di pietra con il bassorilievo di un albero. Dopo averla spalancata veniamo investiti dalla puzza di secoli passati, e ci troviamo in una sala circolare molto ampia, fatta a gradoni concentrici. Al centro dell’ultima parte, una pozza di ambra solidificata dalla quale emerge una bolla d’ambra opaca. Sul soffitto, enormi radici pietrificate ricoprono tutto il soffitto. Mentre Weiss prepara un rituale di individuazione del magico, esploriamo la stanza. Deckard nota delle iscrizioni sul bordo dell’ultimo gradino, che Weiss conferma essere magiche, come la bolla al centro dell’ambra, dentro la quale due diverse auree magiche si sovrappongono, una delle quale di origine sconosciuta. Thanis intanto esamina le radici, confermando che non sono di un albero di queste regioni. Con attenzione, liberiamo il cerchio dall’ambra e studiamo l’iscrizione, capendo che si tratta probabilmente di un teletrasporto.
Tutti insieme decidiamo di tentare la sorte, pur di evitare di tornare indietro nella tana dei demoni insetto. Entriamo al centro della pozza solidificata, e ci prepariamo a lanciare il rituale. Minerva stacca la goccia di ambra solidificata, notando all’interno quella che sembra una creatura rannicchiata nelle sue ali.
BARIK AKATSS MORDO GARRAIATZE GOLDERA IRLA
D’improvviso, con una sensazione molto familiare, ci sentiamo cadere per alcuni metri.