Le Lacrime di Xarma

Pronti per una nuova missione

Il caldo ci avvolge e la sete ci tormenta, il tempo scorre inesorabile. Recuperiamo il bri-kreen, che
ci guida attraverso la foresta di funghi. Dopo un po’, giungiamo a una capanna da cui si levano
volute di fumo. Il bri-kreen entra e ci invita a seguirlo. All’interno, vediamo pile di funghi, rocce e
utensili ammucchiati. Su una di queste pile siede un altro bri-kreen, più grande. Il fumo proviene da
sotto il pavimento. Il bri-kreen più grande si alza, tocca l’armatura di Minerva, agita le mani e
pronuncia parole arcane: “Erabilia Zet”. Xyr gli chiede se ora ci comprende, e la creatura inizia a
parlare nella nostra lingua, chiedendoci chi siamo. Gli diciamo che veniamo dalla superficie e che
ci siamo persi. La creatura parla con Minerva e ci offre aiuto in cambio di aiuto. Accettiamo, ma
chiediamo di poter riposare prima. Troviamo un angolino e il tempo trascorre sereno. Una volta
svegli, ci rechiamo dalla Signora Scarabeo. Ci racconta di un’isola vicina dove vive un signore
degli elementali, Aasi Fiamma Crudele, che regna su elementali minori e possiede un oggetto che
desidera: una scatola di un minerale sconosciuto che risplende dall’interno. Se gliela portiamo
sigillata, ci farà tornare in superficie. Chiediamo dell’acqua, ma vuole qualcosa in cambio. Le
offriamo un giavellotto in cambio di acqua. Chiediamo ad Umilgor di chiamare il capo delle guardie,
ci prova dicendogli della situazione e di cosa che dovremmo fare, ma al momento non riceviamo
risposta. Xyr fa lo stesso ma manda il messaggio alla regina. Attendiamo che torni il marito della
signora scarabeo. Una volta arrivato lo vediamo trasportare dei pezzi di fungo, li poggia si gira
verso di noi e afferra il suo remo, ci dirigiamo verso il mare di lava, arriviamo alla zattera e saliamo
su, si parte, inizia la navigazione sino a vedere l’isola che è in realtà un vulcano. Arriviamo ad una
caletta, scendiamo dalla zattera

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