Le Lacrime di Xarma

Aspirante re a chiappe nude

Ci troviamo alle pendici del vulcano. Il perimetro dell’isolotto è abbastanza ampio, stimiamo che ci vorranno 4 o 5 ore per fare il giro. Evoco un cavallo per esplorare più velocemente, e quando sto per partire, dalla cima del vulcano partono due lapilli che si schiantano per terra fra di noi.

Sono due elementali che non pare abbiano intenzioni molto ostili. Gli chiediamo dove si trova Aasi Fiamma Crudele, e ci indicano la cima del vulcano.

Ci incamminiamo sul vulcano seguendo gli elementali che ci scortano, finché non arriviamo a quello che sembra un buco fuso nella roccia. Dalle profondità del buco proviene un calore fortissimo. Entriamo ed all’interno notiamo arazzi e fiammelle che adornano le pareti.

Sembra di essere proprio in un grande palazzo ricco di colonne, forzieri, gemme, oro, pietre, baschelite lavorata in blocchi, ed un trono di baschelite. Sul trono siete un uomo dal fisico perfetto, completamente nudo, dai capelli che sembrano fatti di fiamme. Quando ci vede si alza e ci saluta solennemente, dicendo che ci attendeva da quando la Regina ha annunciato al mondo le sue intenzioni.
Crede che noi siamo lì a supplicare il suo aiuto in nome della Regina. E’ tutto fiero di se e non ci lascia parlare, dice che sa già cosa vogliamo da lui: che si allei con noi, e ci offre:

  • 500 elementali
  • una fornitura di 2 tonnellate di baschelite al mese
  • Passaggio sicuro attraverso i loro canali

Il ritorno del suo popolo nel loro legittimo dominio è la sua richiesta. Ci chiede un patto di sangue, un matrimonio fra lui e la Regina. Dopo qualche qui prod quo ci chiede cosa portiamo in dono. Non abbiamo niente, ma decidiamo di donare il maglio di Martok, ma al momento giusto. Per cui lui decide di dare un banchetto in nostro onore in attesa di questo dono. Ci assegna delle stanze belle calde con letti di baschelite, e dei bei focolari.

Xyr contatta la Regina riferendogli della proposta di matrimonio, chiedendole un feedback. Dopo poco la Regina gli risponde dicendo che è la 61esima proposta di matrimonio, e chiede dove cacchio siamo.
Discutono un po’ ma sembra che la sovrana, matrimonio a parte, sia abbastanza interessata alla proposta di alleanza. Ci dice di stare al gioco e farci teleportare a casa.

Più tardi veniamo richiamati per il banchetto, allestito nella sala del trono. Aasi ci attende e ci invita a sederci, chiedendoci subito il dono. Cerchiamo di abbellire la presentazione mentre gli proponiamo il maglio rubato dal tesoro di Azmanyel. A quanto pare lo cogliamo nel lato sensibile, l’odio verso i draghi, ed accoglie felicemente questo dono.

Per prendere tempo prima della sua venuta nella città di Crihn, gli diciamo che prima dobbiamo preparare la città e preparare delle grandi parate.

Ci chiede entusiasta della morte di Azmanyel e fantastica sul ritorno della sua gente nei piani degli elementali. Ci spiega anche le illustrazioni per noi incomprensibili che abbiamo visto sugli arazzi.

Chiediamo se ha un modo di portarci in superficie: lui ha un metodo per farci viaggiare attraverso le fiamme. Si stufa di noi facilmente e non vede l’ora di mandarci via e ci conduce verso la via del fuoco.

Ci dice che si aspetta una risposta entro un mese, altrimenti lo considererà un’offesa.

La stanza presenta un rituale scritto a terra, al cui centro arde una pira. Attorno due elementali ondeggiano come se fossero anch’essi fiamme. Deckard riconosce le parole arcane. Ci buttiamo nel fuoco: ne usciamo sani ma bruciacchiati. Ma subito il fresco dell’ambiente ci fa tirare un sospiro di sollievo. In un modo o nell’altro riusciamo a caricarci in spalle la baschelite donata dall’ elementale e ci riusciamo a teleportare a Crihn. Le guardie, allarmate dal mio messaggio, verificano la nostra identità e ci confermano perché ci riconoscono da quanto siamo miserabili.

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