Le Lacrime di Xarma

Dralan Ortiza – parte 1

18 UZTANGIL
Siamo ancora in taverna con Gaven, ragionando su chi reclutare prima. L’ideale sarebbe, come primo, Dralan Ortiza. Gaven domani ci fornirà dettagli ed attrezzature necessarie per la missione, che dovremmo fare senza due dei nostri. Minerva andrà dai chierici di Arin per continuare a curare la sua maledizione, Deckard è stato invitato dal samaritano a recarsi in accademia per degli studi.

19 UZTANGIL
Torniamo alla Taverna del Serpente Sdentato.
Gaven è sempre al solito posto con le nostre birre ad aspettarci, e ci offre anche del cibo. Ci informa che prima di reclutare Dralan, la cosa più difficile sarà avvicinarlo, in quanto è una persona diffidente e non si fida di nessuno. Si è scoperto che adesso è in viaggio e ha un appuntamento con un mercante fidato. Il piano sarebbe di intercettare il mercante, scoprire dove e quando si incontreranno e il segno segreto che darà la conferma che sia lui il mercante, ed eventualmente sostituirci a lui. Andremo nella locanda dove dovrebbe arrivare il mercante, che di nome fa Haiden il Rugginoso (dovremmo ricordarci di non chiamarlo così), che arriverà scortato da dei mercenari, tra cui un mago. La scorta si può eliminare, raggirare o ingaggiare.
Alloggeranno nella Taverna del Cinghiale Errante, vicino al Khol Delakoan, vicino le Terre della Corona.
Ci porta nel retrobottega, dove c’è una botola nascosta dalla paglia del pavimento. Sotto c’è una scala di pietra che conduce a dei sotterranei sotto la taverna, scendiamo per diversi minuti ed arriviamo ad un portone dove si sente del chiacchiericcio, che si apre quando Gaven appoggia la mano.
C’è una grande stanza, con diverse persone: una forgia con un nano e un ragazzo umano, un laboratorio alchemico con due gnomi, una scrivania da amanuense con una libreria piena di bottiglie e pergamene dove c’è una drow, che sta scrivendo, seduta sopra un drow.
C’è anche una voliera con gufi e vari volatili.
Quando entriamo il chiacchiericcio si ferma per un attimo.
Gaven va da quella che si rivela essere una nana ben baffuta, Dondon Barba di Granito e il suo aiutante Bafomoro, che ci da un sacco pieno di monete e gemme per il valore di 1.000 MO. Gaven ci presenta anche i due gnomi, Minket e Nibrur, ma sono impegnati nei loro lavori per rispondere.
Poi ci presenta Sindert, la drow, che con sgarbo e disprezzo ci ordina “inginocchiatevi, creature inferiori!”. Gaven la fa calmare e si fa consegnare un fagotto con gli abiti che dovremmo indossare e delle pergamene che sono dei lasciapassare (sono a prova di ogni verifica magica, come se fossero autenticamente rilasciati da Azmaniel, per il passaggio nelle sue terre).
Torniamo dagli gnomi che ci porgono delle boccette di due tipi: quella chiara è un potente sonnifero, l’altra una pozione di cura. Devono solo trovare il modo di colorare le scaglie di Shivan di bianco.
Il piano sarà di far impersonificare Shivan come un mercante e noi altri saremo la scorta armata.
In totale abbiamo:

  •  abiti del luogo
  •  armature
  •  spade lunghe
  •  documenti di transito
  •  pozioni
  •  zaini
  •  1 corda
  •  1 cassa con mercanzia (stoffe)
  •  carriola per le merci
  •  medaglione di richiamo

Percorreremo La Tenaglia, un antica via, che ci porterà verso Failzam, sulla via c’è una locanda dove troveremo il mercante, è un uomo alto quasi due metri, barba e capelli rossi, stempiato, una pancia voluminosa, dei lineamenti grezzi e un grosso naso.
Invece, del contrabbandiere sappiamo poco o nulla, solo che dall’aspetto sembra un giovane mezz’elfo.
Andiamo ad indossare abiti e armature da missione e poi ci dirigiamo al ponte prismatico.

Veniamo teletrasportati in un posto gelido, intorno c’è neve e sulla destra notiamo il perno delle valli fumante. Seguiamo la via verso nord ovest fino ad arrivare ad un piccolo forte, in cui ci fanno entrare, dopo aver detto che veniamo da Passo del Re.
Al centro c’è una costruzione, presumibilmente la taverna, con una scuderia accento, e dei cavalli al suo interno.
Entriamo in locanda, al centro c’è un falò id intorno sedie e strumenti da cottura, e nei tavoli alcuni avventori-pastori.
Ci accoglie un ragazzetto che ci da il benvenuto al Cinghiale Errante, e che dovremmo pagare circa 2,5 MO per dormire e mangiare.

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