8 di Ekaear
Ripresici dalla battaglia e riuniti ai due fratelli riprendiamo l’esplorazione della grotta, nel frattempo Parik ci avvisa tramite il bracciale di messaggio che ha eliminato una sentinella draconica, probabilmente venuta a dare il cambio alla prima.
Xyr gli dice quindi di rimanere di vedetta e di stare pronto a venire a informarci quando gli altri nemici si accorgeranno che qualcosa non va non vedendo tornare la sentinella che avrebbe dovuto ricevere il cambio.
Iniziamo con l’esplorare il piano della grotta in cui siamo, ma le uniche cose che troviamo di interessante sono i punti in cui salire o scendere. Decidiamo quindi di scendere al piano successivo.
Qui troviamo dei canali di quello che potrebbe essere un acquedotto, alcuni bloccati da delle paratie metalliche. Mentre esploriamo questo livello troviamo anche un enorme voragine che grazie a Umilgor capiamo essere un punto che i duergar usavano per scaricare macerie direttamente nel mare.
Non trovando altre cose rilevanti decidiamo di aprire le paratie, ma una è bloccata dall’interno.
L’altra rivela un lungo tunnel alto poco più di un metro che Umilgor e Weiss percorreranno fino alla fine mentre Xyr solo a metà vedendosi costretto a tornare indietro stremato dal calore e dalla fatica del combattimento. Al termine del cunicolo Umilgor trova una macchina scavatrice molto affascinante dal punto di vista ingegneristico e con la punta dello stesso metallo nero recuperato nel nostro primo scontro coi duergar.
Vista l’impossibilità di procedere in qualsiasi altra direzione decidiamo di tentare di usare la scavatrice per sfondare la paratia di metallo chiusa dall’interno. Ci vanno diverse ore ma l’impresa riesce e la scavatrice regge lo sforzo almeno fino alla creazione di un buco abbastanza grosso da permettere a Weiss di attraversarlo con la magia e di sollevarla abbastanza da far passare Umilgor e Xyr. Nel frattempo però arriva Parik che ci avvisa che tra circa 45 minuti arriverà una truppa di draconici.
Arriviamo comunque alla fine del cunicolo dove troviamo un cerchio di rune luminose intorno al cunicolo e, al di là di esso un’altra paratia.