Le Lacrime di Xarma

La forgia dell’Accademia

e l’ingegnoso piano

Facciamo un breve rapporto prima di andare a dormire.

Al mattino decidiamo di partire dall’Accademia, dove il Segretario ci accoglie come se si aspettasse di vederci.

Chiediamo dell’ultima volta che dama Helma si è presentata in Accademia, e ci conferma che è passata insieme alla sua dama di compagnia il 23 di Udarr. Aveva appuntamento col il patrono della figlia, Nevin di Medirria, maestro di Abiurazione.
Da quanto ne sa ha incontrato anche altri docenti: Fernaina è andata a trovare la Dama durante il suo colloquio con Nevin, poi ha parlato con Dora Fluff (maestra di Invocazione) e con Terkeor Norin (Evocazione).

La sua visita precedente in Accademia è stata il 6 di Lagunari.
Chiediamo di Fenril ma non gli risulta sia né un maestro, né un servitore conosciuto, né uno studente.

Andiamo dunque da Nyansil e gli mostriamo l’arma del delitto. Ci dice che è difficile stabilire l’assassino perché l’emozione più forte che rimane agganciata all’oggetto è quella della vittima. Ci può provare, e può verificare se è veramente stata usata per uccidere dama Helma come pensiamo.
Gli lasciamo anche la cornice, confidando in qualche rivelazione miracolosa.

Dopo un po’ ci conferma che sì, è l’arma del delitto e che ha trovato il luogo dov’è la tela mancante della cornice. Ci invita a seguirlo, e ci conduce nei sotterranei dell’Accademia.
In fondo alla lunga e ripida scalinata ci troviamo in un locale in cui c’è una forgia. C’è un vecchio nano addormentato.

La forgia non è ardente ma il calore è insopportabile. Nyansil sveglia il nano, e gli chiede di aprire il cassetto perché dobbiamo esaminare le ceneri della forgia.

Nyansil ci dice che questa forgia è in grado di distruggere oggetti magici, ma che solo i docenti, il segretario ed i prefetti (capiclasse) vi hanno accesso. Ci dice che crede che il ritratto che stiamo cercando sia stato bruciato proprio qui.

Fra la cenere il nano trova una specie di pasta di vetro con delle gocce rosse.

A Xyr viene in mente l’idea di mettere in giro la voce che Nyantsil sta lavorando sull’identificazione dell’oggetto e che prima di sera si saprà chi lo ha distrutto. Per capire se qualcuno si fa vivo o cerca di raggiungere nuovamente la forgia. Lasciamo Shevan con il nano e risaliamo in superficie.

Mentre torniamo su discutiamo dell’assedio da parte dei demoni, ma Nyansil non ne sa molto. Ci riferisce (come ci è già stato detto) che sia dovuto ad una scelta della Regina, intenzionata a recuperare qualcosa, di cui si sa solo che è un segreto di stato.

Per quanto ci proviamo, il segretario non vuole sapere nulla delle indiscrezioni, per cui la nostra trappola con lui non funziona. Gli chiediamo di condurci da Nevin, che sappiamo essere il maestro del vecchio Maestro di Abiurazione (amante della Dama).
Informazioni importanti che ci da Nevin:
– Il suo allievo (ex maestro di abiurazione) non gradiva la presenza dei tiefling
– Ferris è effettivamente il servitore del suo allievo. E dovrebbe essere ancora al servizio della famiglia
– Indirizzo dell’abitazione di Merkin

Mentre una parte del gruppo va a parlare con Fernaina, Minerva si reca dall’Abbromavicious per evitare eventuali risse.

Fernaina non da molte informazioni, mentre l’Abbromavicious sta lavorando sul corpo di un enorme demone.
– Il demone è lo stesso che ha ucciso Merkin
– L’oggetto distrutto è una pozione di guarigione
– Un paio di giorni fa gli è stata rubata una pozione

Dopo aver riferito queste informazioni ai compagni Minerva torna a sezionare il demone col suo amico gnomo, mentre gli altri proseguono ad interrogare i professori.

Terkeor è un uomo dall’aspetto marziale, e non da nessuna informazione utile. Gettano l’amo e si congedano.

Ad un certo punto si rendono conto che una donna tutta vestita di nero li sta lurkando. Si avvicinano e si fanno presentare dal segretario. Holly Mantonero però si gira e se ne va.

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