27 UDAR
Ormai è notte, sono circa le 22.
Knappat e Urul sono andati per direzioni opposte, lasciandoci in taverna.
Deckard è andato a fare rapporto in caserma.
Decidiamo di andare verso l’ufficio dei notai. Il bardo, invisibile, scassina la porta dell’ufficio, mentre noi altri facciamo caciara altrove per distogliere l’attenzione da Xyr.
Riesce ad aprire la serratura ed ad entrare. L’ufficio è abbastanza agevole, nonostante sia a misura di gnomo e pieno di librerie e vetrinette (un lusso il vetro trasparente, non per tutti).
Sulla scrivania i pacchi di lettere di Dama Helma. Anche Weiss entra.
Entrambi cercano indizi tra le lettere, leggendo avidamente.
Xyr legge le più recenti, sono un bel carteggio amoroso, con qualche vecchio amante, e risalgono al 408 (5 anni fa circa), le lettere non sono firmate, ma hanno una data precisa scritta con una calligrafia diversa. Altre lettere vanno dal 405 in poi.
Weiss sta leggendo le lettere dal 412 fino a poche settimane fa. Sono poco più di una quindicina di lettere amorose.
Queste le più recenti, che ovviamente sono state copiate (!):
3 Maatera, 412
Vostra grazia,
Ieri eravate più incantevole che mai. A lungo ho sognato, ma mai ho sperato.
M.20 Maatera, 412
Vostra grazia,
Sarete stasera anche voi alla festa? Cercherò il vostro sguardo tra la folla.
M.30 Maatera, 412
Vostra grazia,
Non guarderò più le stelle con gli stessi occhi. Quando potremo tornare a volgere lo sguardo insieme verso il
firmamento?
M.6 Jorradia, 412
Mia adorata,
Vorrei foste voi al mio fianco stanotte. Questa lontananza mi strazia. Forse ho un’idea per passare una giornata
insieme, solo io e voi,
M.21 Jorradia, 412
Vediamoci stasera al solito posto.
M.25 Jorradia, 412
A stasera,
M.26 Jorradia, 412
Vostra grazia,
Sempre vostro,
M.15 Udar, 412
Mia adorata,
È stata una settimana speciale. Mi auguro ti piaccia davvero il mio piccolo dono.
M.30 Udar, 412
Mia adorata,
Vorrei poterti inviare dei fiori in grado di competere con la tua bellezza, ma neanche con tutte le mie facoltà sarebbe
possibile. Quindi non posso che lasciarti questi.
Sempre tuo,
M.2 Ekaear, 412
Mia adorata,
Sono contento tu abbia accettato finalmente il mio invito. Ti verrà a prendere Fennis al solito posto. Non
temere, è discreto e fidato. Ricordati il vestito.
M.6 Ekaear, 412
Mia adorata,
Il mio cuore batte di gioia nell’averti parte di questa vita. Rimpiango solo tutte le segretezze cui siamo costretti.
M.15 Uztang, 412
Mia adorata,
Hai fatto la scelta giusta. Sono fiero di te.
M.8 Runamara, 412
Mia adorata,
Non capisco perché tolleri che tua figlia ti tratti così. Ovviamente non mi aspetto che uno smidollato come tuo
marito la rimetta in riga, ma so che hai più spina dorsale tu di lui e di lei messi insieme. Se fossi io il tuo
consorte, ci penserebbe due volte prima di rivolgerti quelle parole. Avrebbe bisogno di una lezione.
M.3 Neguneri
Mia adorata,
Dobbiamo parlare. Vediamoci al solito posto.
M.10 Abendilun, 412
Vostra Grazia,
Le vostre decisioni non mi riguardano più, ma pensavo che condividessimo qualcosa di importante. Non posso credere
che lo ripudiate così. Le vostre azioni mi preoccupano e spaventano. Vi prego di ripensarci.
M.16 Abendilun, 412
Vostra Grazia,
Abbiamo bisogno di poter riporre in voi la nostra fiducia. Il nostro passato non conta, non deve contare.
M.22 Abendilun, 412
Vostra Grazia,
Non capisco le vostre decisioni. Vi prego, non lasciatevi guidare dal rancore. Dovete pensare a ciò che è meglio
per tutti. Anche per voi.
M.5 Lagunarin, 413
Ho sbagliato. Ti prego, parliamo. Vediamoci al solito posto – ti aspetterò ogni sera, sinché non ti vedrò arrivare.
M.15 Lagunarin, 413
Mia adorata,
Un piccolo omaggio alla tua bellezza. Ricordi? Io sì, sempre.
M.17 Lagunarin, 413
Mia adorata,
Vediamoci domani al solito posto.
M.3 Otzentar, 413
Mia adorata,
Ripensaci. C’è bisogno di te. Sento che saremmo più uniti che mai.
M.10 Otzentar, 413
Mia adorata,
Vediamoci domani al solito posto. Vorrei che ci fossi anche dopodomani.
M.2 Maatera, 413
Mia adorata,
Non potrò esserci. So che non si fanno regali in anticipo, ma spero che questo ti faccia pensare a me.
M.15 Maatera, 413
Mia adorata,
Non volermene, ti prego. Ti aspetto domani al solito posto.
M.17 Maatera, 413
Mia adorata,
Vorrei almeno una volta poter vedere la stanza in cui ti svegli al mattino, il letto in cui trascorri così tante ore
lontana da me. Dimmi che sarà possibile, ti prego. Non hai idea delle mie sofferenze.
M.19 Maatera, 413
Mia adorata,
Come l’anno scorso, anche domani cercherò i tuoi occhi tra la folla.
M.4 Udar, 413
Mia adorata,
Ho ricevuto il tuo messaggio. Sai che oggi non posso. Vediamoci domani, al solito posto.
M.
Usciamo, e dopo un po’ troviamo Verak e Encog, e disquisiamo sulle indagini, ma non abbiamo nuove informazioni.
Torniamo in caserma e troviamo Deckard che dorme profondamente e ci accingiamo anche noi ai letti.
28 UDAR
Svegli prima dell’alba, torniamo all’Accademia, e andiamo dal Segretario che ci rivolge il suo bel sorriso affabile.
Andiamo nella grande sala da cui si accede alle aule ed entriamo nell’aula di divinazione, dove troviamo il maestro Nyansil, che beve qualcosa da una tazza così enorme da nascondergli la faccia.
Ci informa che è riuscito a rintracciare il luogo dove si trova la collana, dalla perla che gli avevamo dato.
In questo momento è a 3200km da dove si trova Krin, ed è esattamente in prossimità del Lur Larri Kholl, al confine con le terre della Madre dei Draghi e le Terre dei Morti.
Ci informa che ci darà il permesso di verificare gli archivi segreti degli spostamenti della città (nelle ultime 72 ore) o se è mai stata nei pressi del Lur Larri Kholl. ci firma la lettera e la chiude con la cera lacca.
Ci muoviamo verso l’Archivio e li veniamo fermati dalle guardie che vogliono la lettera da consegnare all’Archivista per poter entrare.
Una volta dentro notiamo che il palazzo è enorme, ma i locali sono piccoli, stretti, freddi e angusti.
Raggiungiamo una stanza dove incontriamo un giovane, scalzo e con una tunica, che ci saluta, è Balma Oladove, l’Archivista. ci dice che può darci le informazioni che ci servono.
La città è stata in prossimità del Lur Larri Kholl dal 21 al 26 di Udar. Sono stati distribuiti 2 medaglioni.
Un medaglione è stato affidato alla Testa della Lince il 1 Udarr. Un altro medaglione è stato concesso per una licenza di caccia a partire dal 21 a Sir Gillis Gilthana. Altri membri della battuta di caccia sono Sir Lenor di Leitmorr, Sir Bert Pattin, Sir Melkior di Redaron. Crihn è stata in prossimità di Lur Larri Kholl dal 21 al 26. Il medaglione non è stato utilizzato per il rientro ed è stato restituito da Gillis Gilthana il 26
Salutiamo l’Archivista e ci accomiatiamo.
Torniamo alla villa e troviamo Furcan Ratis, a cui proviamo a fare qualche domanda indiscreta, e visti i trascorsi ci fa aspettare fuori, mentre chiama Pellemona.
Damigella Pellemona, vestita a lutto, e risponde alle nostre domande su Dama Helma. Il compleanno della Dama Helma è stato il 8 Maatera, mentre la collana di perle l’aveva da 7-8 anni.
Ci sono stati due periodi in cui è stata un po’ turbata, uno più o meno sul finire dell’anno scorso, e poi è rimasta sconvolta dall’attacco dei demoni. Con la figlia grande litigavano sempre.
La moglie di Sir Melkior di Redaron, Osella, frequentava il circolo di carte (Fiamme e Scaglie) insieme con Dama Helma, si ritrovavano due volte a settimana presso l’abitazione di dama Coral, il martedì e il giovedì.
Salutiamo ed andiamo a casa di Sir Melkior di Redaron. Veniamo accolti da domestico a cui chiediamo di parlare con dama Osella, ma ci chiude la porta in faccia.
Andiamo dal notaio Motruon Lavakin, ma anche questo è un buco nell’acqua.
Proviamo con la tintoria, e andiamo a parlare con sovrintendente Ortos. L’uomo zoppica, ha una gamba gonfia. La Paladina prova a curargli la gotta, ottenendo che il tipo sia più disponibile a darci informazioni.
Tra le varie info ci dice che il figli di dama Helma ha sottratto dei soldi. Un anno fa aveva anche licenziato l’elfo che combina i colori, per poi riassumerlo, Alas Ghennan. Secondo lui è stato il figlio ad uccidere la madre.