“Siamo senza idee, proviamo un po’ di cose, tipo lanciare corteccia dentro i tubi del soffitto, cercare cose dentro l’olio, passare la torcia vicino le pietre o illuminarle con la luce magica, ma nulla, nessun risultato.
Ad un certo punto l’illuminazione: proviamo ad accendere la torcia con la fiamma blu, ed effettivamente rimane blu! La portiamo ai due bracieri, passiamo la fiamma sul primo ed immediatamente si accende la fiamma blu! del fumo che sembra vivo si incanala nel bufo di sfiato”

Minerva e Shivan, che stavano davanti allo sceletrone, ad un certo punto vedono che del fumo scende dal buco del soffitto e riempie la calotta cranica dello scheletrone.

“andiamo all altro occhio, e anche qui spegniamo il fuoco rosso e accendiamo l olio con la fiamma blu! e anche qui il fumo prende vita e va verso lo sfiatatoio”

Nella camera dello scheletrone, altro fumo scende e ricopre tutto il cranio, e poco dopo si sente un rumore di pietra che si spacca, e i due avventurieri presenti vedono muoversi lo scheletrone verso di loro.

“Sentiamo Minerva urlare, probabilmente abbiamo risvegliato qualcosa. Corriamo a soccorrerli”

Lo scheletrone comincia a blastare i due con degli eldritch, mentre i colpi degli avventurieri sembrano non fare troppi danni. Minerva butta a terra il nemico, che si rialza e ricomincia a lottare, finché Minerva non colpisce la colonna di fumo sulla testa dello cheletrone, che lo fa barcollare e poi perde anche un braccio.
cosi’ i due cercano di colpire il fumo e man mano cascano le braccia.

” “Eccomi! volevate divertirvi solo voi?” il maglio sembra non scalfirlo (?) poi la femmina umana mi consiglia di colpire il fumo sulla testa. Una volta cadute tutte le braccia, le ossa cascano per terrra e si polverizzano, tranne la parte superiore del teschio (umano?). La parte interna sembra modellata.
La portiamo alla porta, al piano di sotto, e sembra combaciare con un paio di pietre nere. Girando la maschera nelle varie posizioni, riusciamo ad aprire la porta. Dietro ci si rivela una piccola stanza scolpita nella pietra, col soffitto basso, al centro una colonna di pietra con su un cuscino su cui e’ adagiata una grossa pietra nera. L’afferro ed esco. In quello stesso istante tutta la struttura comincia a tremare, un rombo assordante cresce di intensita’, forti scossoni smuovono tutto attorno a noi e sembra che la struttura stia sprofondando. In qualche modo, cascando, rialzandoci, arrampicandoci, riusciamo a scappare fuori, prima di venire inghiottiti con la struttura del cane dentro il terreno.
Con un ultimo boato assordante la statua sparisce nel terreno, con una nuovola di polvere, cosi’ come era uscita. Al suo posto, un affossamento nel terreno, circondato da rovi.
É quasi il tramonto e dobbiamo scappare verso il punto di ritrovo