L’esercito fantasma (parte 3)
6 EKAEAR
La battaglia continua: l’elfo beve una pozione per recuperare un po’ di energia.
La fata riacquistata la vista, scatena una sfera scintillante verso Tamano, che cade a terra avvolta dalle fiamme.
L’oni, scomparse le piume che l’avvolgevano, precipita al suole, ma nonostante l’altezza, grazie al suo addestramento, riesce a cadere in piedi.
Nel castello spettrale nel frattempo il monaco colpisce il generale con un forte pugno col quale gli fa scricchiolare la maschera. Il generale indietreggia, ma compaiano innanzi a lui tre soldati che attaccano e trafiggono un orco impreparato all’attacco improvviso.
L’oni compiaciuto della sconfitta della shinigami, ricomincia a maledire gli avventurieri: il druido viene accecato, che si trasforma in pipistrello per sfruttare le capacità per volare alla cieca.
La battaglia vive un momento di stasi, il drow ed il druido si avvicinano all’oni, la fata casta la doppia e l’elfo raccoglie il suo arco.
Nel frattempo l’asceta con degli attacchi incalzanti fa fuori i tre soldati e riesce anche ad evitare l’attacco di spada del generale spettro.
L’oni variando il suo attacco…lancia maledizioni: l’elfo è confuso e la fata cade a terra letteralmente priva di forze.
L’asceta tempesta di colpi il generale fino a spaccargli la maschera. Lo spettro si inginocchia in segno di resa e gli porge la spada, dicendogli che è un guerriero più valoroso di quanto pensasse e che l’umano merita il titolo di re se l’orco è al suo servizio. L’orco lo risparmia senza prendergli la spada e gli dice che lui non è al servizio di nessuno. Il generale ed il castello spariscono. L’asceta plana al suolo da una altezza di circa 15 metri.
L’oni cosa fa? scaglia maledizioni: sulla sua testa e su quella dell’orco compare lo stesso simbolo (legame)
Finalmente il drow riesce a raggiungere l’oni e accerchiandolo con l’ombra lo tempesta di colpi, generando lo stesse ferite sul corpo dell’asceta. Il quale si colpisce da solo, pur di ferire l’oni.
Il drow infligge il colpo di grazie all’oni. Le lettere scompaiono, il cadavere di Tamano svanisce…
La battaglia sembrava essere finita…
Invece nell’aria ricompare per l’ennesima volta Tamano, che dice che per quante volte verrà sconfitta, lei tornerà sempre in vita. Il druido le ordina immediatamente di andare da lui, ma nonostante lei riferisca si ubbidire, resta paralizzata con gli occhi colmi di terrore. Nel cielo si sta generando una profonda oscurità e l’aria viene pervasa da un terribile potere che il drow riconosce essere molto simile a quello di Ilun.
L’oscurità inghiotte Tamano, che urlando chiede alla sua padrona di perdonarla: un grido straziante proviene dall’oscurità. Una specie di meteora si schianta al suolo, dopo essere partita dall’oscurità, che si dissipa. La sensazione di potere scompare.
La meteora non è altro che Tamano, non più shinigami, ma semplice umana. Fra le lacrime dice che la sua padrona Morte l’ha privata dei poteri, poiché aveva abbandonato il compito a lei assegnatole per bramosia di potere. Guarda disperata il drow e gli chiede di darle la morte.
Nonostante i tentativi del druido e dell’elfo, non vuol sentire ragioni, il drow bramoso di portare un’altra anima ad Ilun decapita Tamano. Sul campo di battaglia oltre al silenzio restano la tomba di Tamano, il corpo privo di vita dell’oni e la falce ridotta ormai ad semplice pezzo di metallo.