6 EKAEAR
Nell’aria continuano a risuonare i tamburi di guerra, mentre il ranger continua a lanciare frecce all’esercito, mentre il monaco cerca di volare sopra l’esercito, mentre i vari soldati cercano di colpirlo.
La fata lancia una palla di fulmini verso Sotoku, ancora abbagliato, e lo colpisce in pieno, lasciandolo fumante, e il bagliore rosso si è intensificato!
Il comandante yokai si gira e sembra che stia manipolando qualcosa, sembra che stia scendendo da delle scale invisibili, tirandosi qualcosa sopra la testa, come una corda.
Notiamo tutti che in cielo si muove qualcosa di scuro, sembrano Tamano e Shuten, che accivinandosi si separano. Noxus lancia la sua ultima bomba drow in mezzo alle truppe, falcidiandole.
Racael evoca un ciclone in mezzo agli arcieri, che li solleva o li lancia via a pezzi, dopo esser finiti all’interno, spostandosi sui fanti e devastando anche parte della prima fila.
Alazon lancia alcune frecce su Tamano, conficcandosi nel suo corpo, che balla a mezz’aria.
L’Asceta si lancia verso Shuten, ma va a sbattere su di un muro, quasi invisibile, ma di luce rossa!
D’arcy “spegne le sue luci” ed evoca la sua immagine doppia, e si alza in cielo.
Nella notte risuona una voce in lingua locale, capita solo dal monaco: “usurpatori questa non è la vostra battaglia! abbandonate il titolo, e lasciate che a combattere siano gli spiriti di questa terra!”
Asceta: “chi sei?”
Voce: “il vostro potere non é nulla, in confronto a quello del legittimo imperatore degli yokai, lasciate il titolo”
Asceta: “ci di voi tre e’ il vero pretendente?”
Voce: “questo scontro é riservato ai veri yokai”
Asceta: “io sono uno di voi”
Voce: “vuoi tu competere per il titolo?”
Asceta: “io voglio solo la pace”
Voce: “arrendetevi con onore e restituite ciò che non è vostro”
Asceta: “i miei compagni non si arrenderanno mai”
Voce: “allora morrete”
Tamano lancia il raggio dalla falce, che sta sulla schiena del drow, verso Alazon! ma senza risultato.
Sotoku muove le sue mani e sopra la testa di Alazon si materializza un simbolo in lingua locale, e il ranger si sente strano.
Un’ondata di cavalieri parte dal castello, travolgendo Noxus e Alazon, facendoli indietreggiare di 3mt.
Noxus prova ad usare nuovamente la falce, ma senza successo e la lascia per terra.
Il druido comanda il ciclone di muoversi davanti al “castello” in modo da proteggere gli altri dagli attacchi.
Alazon sente come se la sua vita si stesse prosciugando, ma riesce a lanciare le sue frecce su Tamano, facendola urlare di dolore.
La fata prova a lanciare una spell, ma no riesce.
Il monaco vola in alto cercando un’apertura verso il comandante etereo, trovando alla fine un buco.
Dalla schiena del drow parte un altro raggio nero verso Alazon, che lo colpisce in pieno, l’arco gli cade dalle mani e la forma eterea dell’anima di Alazon si stacca dal corpo.
L’oni ride e muove 5 delle sue 6 braccia, dei simboli compaiono sopra le teste di Noxus e di Tamano.
Sopra l’orco, su una pedana invisibile, compare un colossale guerriero in un armatura rossa e impugna un enorme martello a due mani che viene scagliato sul monaco, e poi sparisce.
Noxus prova a coprire la falce con le Lame di Ilun, per bloccare il raggio verso Alazon, ma la volontà di Tamano è più forte ed il raggio continua a colpire l’elfo
Il druido ritorna umano e viene avvolto da una tempesta e da fulmini verdi.
Alazon viene attirato in avanti verso la falce, cerca di contrastare questa forza, rallentando il percorso.
La fata lancia, tramite la doppia, una palla d’acido verso Shuten, che riesce a evitare l’esplosione.
Il monaco riesce a salire sulla piattaforma, e sotto i suoi piedi si intravede una luce rossa, e cercando una buco o una botola, sente una specie di spessore, che assomiglia al tatto il legno.
Tamano ride e fa un gesto come se stesse tirando qualcosa a se. L’anima di Alazon si avvicina alla falce!
Sotoku muove 4 delle sue mani e compaiono dei simboli sulle teste di Alazon e D’arcy.
Davanti l’orco compare di nuovo il colossale guerriero in un armatura rossa che gli scaglia contro l’enorme martello a due mani. Poi comincia a dissolversi.
Noxus si infrappone tra il raggio nero e Alazon con le Lame e riesce ad interromperlo, facendo svanire l’anima di Alazon.
Il ciclone si muove in maniera confusa verso il monaco.
Alazon si risveglia e sbocca. Prende la corona dallo zaino.
La fata si rinchiude dentro la sfera di Otiluke.
Il monaco prova ad aprire la botola, ma è chiusa da un chiavistello. La sfonda a pugni, riuscendo ad aprire il chiavistello ed alzarla.
Tamano lancia un grido di rabbia “maledetto! ti odio! mi hai rubato la falce! adesso intralci i miei poteri! Andatevene lasciate qui l’armatura e la falce, sono io la legittima regina degli yokai! e potrete andarvene senza ripercussioni”
Monaco “dai druido dalle l’armatura!”
Tamano prova a lanciare il raggio verso Noxus, ma il raggio non produce alcun effetto, in quanto è lo stesso potere di Ilun!
Sotoku lancia una maledizione all’orco, ma senza scalfirlo.
Davanti l’orco compare di nuovo il colossale guerriero che cerca di spingerlo indietro, lontano dalla botola, ma inutilmente.
Noxus prende la falce da terra e si avvicina verso Alazon.
Il druido usa il potere del Re degli yokai su Sotoku, ordinando di interrompere le ostilità. L’oni dice, in lingua locale, “obbedisco” e gli effetti delle maledizioni svaniscono.