La guerra e le notti in bianco ci hanno ridotto allo stremo delle forze: ci teleportiamo alla ex magione di Vanadi per riposare come se non ci fosse un domani (passiamo di livello yeah!).
Prima di dormire, D’Arcy chiama il diavoletto Stimpnik, che dapprima è un pò recalcitrante ad avvicinarsi, ma alla fine si manifesta, fidandosi dell’amica fatina che lo rassicura comunicandogli la morte del nano che lo aveva ferito con le sue cure.
In cambio di informazioni sulle nostre eroiche gesta Stimpnik ci rivela che:
– In valle dei re e valle degli dei la carestia ha spinto molte persone a imbarcarsi come pirati;
– Un mostro marino infesta la zona di mare intorno alle isole del ponte che un tempo univano la terra degli elfi alla ruota delle valli, attaccando le navi;
– Un orso enorme ed infuocato si aggira al confine con le terre della Corona;
– Il piccolo Yessel è diventato un pirata famoso;
– A Criss il maestro ha obbligato il suo satrapo, il sovrano reggente, ad emettere un editto per cui gli Emissari del drago sono nemici della corona e sono banditi dalla città (pena l’arresto).
Dopo le chiacchiere i due decidono di rilassarsi con gli stupefacenti della fatina, sballandosi di brutto finendo quasi in coma.
La mattina seguente, dopo aver recuperato Darcy mezza sfondata, usciamo da casa e andiamo a salutare il sindaco: i lavori per celare la carcassa di cucciolo di drago bianco procedono bene.
Dopo un pò di tempo perso in paese decidiamo di teleportarci a Criss. Atterriamo alla solita locanda disabitata e ci dirigiamo verso il palazzo reale.
Dopo pochi metri il Druido ferma un uomo che guida un carro carico di macerie, che avanza in direzione uscita della città. L’uomo sbigottito ha un dialogo da oscar con il druido.
Durante il tragitto veniamo acclamati dai cittadini che si accorgono della nostra presenza. Si avvicina una guardia cittadina che ci esorta, in disparte, ad andare via da Criss in quanto l’ordine impartito dal re è quello di ucciderci. Decidiamo quindi di andar per non combattere le guardie che sono dalla nostra parte ma che non possono disobbedire al re.
Ci teleportiamo alla collina a forma di Ragno (di cui conosciamo il nome arcano) in quanto è la più vicina al confine conn il Sunna.
Siamo alle pendici di una collina, la temperatura è più bassa e tutto sembra tranquillo.
Discutiamo su come teleportarci dal Maestro.