Le Lacrime di Xarma

La fine del Dracolitch

taaac!

…proprio mentre il drago alza la zampa per schiacciarmi, riesco a castare una sfera di Otiluke. La zampa del mostro si ferma attorno alla minuscola pallina che mi protegge. Io ammetto di essermela fatta addosso.

Gli altri, scaltri, aspettano che finisca l’effetto di Haste prima di rimettersi in moto e di andare a cercare il fantomatico Cavaliere del Rododendro. Alcune creature si avvicinano a loro nonostante la protezione divina della Corona, ma Alazon li scaccia con le sue frecce di luce, che però malauguratamente attraggono altri mostri con ali di pipistrello che si fiondano dall’alto su di loro.

Nella mia bollicina di salvezza, decido di non indugiare oltre e di tornare dal Maestro. Allarmata gli spiego strillando che il drago sta distruggendo la porta della città e lo incalzo a fare qualcosa di più concreto.

NAGUSIIIII NAGUSIIIII!!!! – Infastidito dall’uso improprio del suo nome vero, il maestro si surriscalda fino a diventare un ammasso incandescente che prende il volo come una palla di fuoco scagliata verso l’alto. In cielo prende la forma di un triangolo, da cui parte un cono gigantesco di fuoco che polverizza un terzo dei non morti.

Io mi gaso tantissimo, mi rivolgo al mago che armeggia sul braciere, Samufah è il suo nome, e gli ordino di radunare tutte le forze sopravvissute e di organizzare un contrattacco. Duemila difendono la porta minacciata dal drago e gli altri ottomila devono uscire a combattere gli ultimi zombie rimasti.

Nel frattempo gli altri, non ho capito come mai, ma hanno deciso di tornare indietro dal drago. Alazon intravede il cuore nero del mostro e lo colpisce con un suo dardo di luce. Il drago ferito scaglia un meteorite di ghiaccio su di loro, ma per fortuna riescono a scamparsela.

Poi, improvvisamente, succedono cose assurde (in una situazione già assurda)

1. La città si fa fredda, immobile, ghiacciata.
Le nuvole in cielo sono una cortina fitta: si tingono di viola e da uno squarcio scende una figura scheletrica, incappucciata, con in mano uno scettro sulla cui cima c’è una sfera tenuta salda da alcuni artigli. Alle spalle dello zio Keni fluttua un menhir di ghiaccio.

2. Il drago viene colpito varie volte dalle frecce del ranger, ferito gravemente si accascia sulle mura della città. Sta lì come un tappeto di pelle d’orso sbattendo la testa a destra e a sinistra fra le case all’interno delle mura. Dalla sua trachea aperta fuoriesce un lago di fiamme blu.

3. Tutto attorno alle mura si alza una fitta nebbia. Poi si dirada rivelando una foresta (ma c’è sempre stata???) che circonda la città. Il rumore di lupi, orsi, aquile, ed ogni sorta di animale selvatico che corre fuori dal bosco con una dozzina di uomini per attaccare i non morti, rompe il silenzio che era calato con la comparsa di Kernoleous Alfazard.

Racael riesce ad avvicinarsi alla testa del drago, sotto alla pioggia rovente, ed appoggia la corona al collo della bestia, che ruggisce di dolore mentre un buco nero si espande dal punto in cui è stato appoggiato l’artefatto. Rantolando per il dolore, si abbatte su un fianco, esponendo il punto debole.

Nel frattempo le viverne che ho inviato ad attaccare il drago, fanno un tentativo poco convinto e si allontanano subito dalla pioggia rovente.

Racael, Alazon, e lo schifosissimo drow si riparano in una torre, poi riescono ad uscire attraverso una breccia nel portone della città. Il fuoco del drago si sta spegnendo.
Avvicinandosi al mostro, vedono un uomo per metà orso che si sta imbibinando fra le viscere del drago.

– Aiutatemi!- urla loro il licantropo.

Non molto convinto, Alazon prosegue con il suo piano: scocca 4 frecce sul “cuore” del drago. La pietra nera trema per qualche secondo mentre il drago si agita in preda a convulsioni e spasmi di dolore.
Il licantropo riesce a saltare via appena in tempo, prima che la pietra nera esploda in una luce viola che si espande a forma di teschio.

Contemporanteamente, anche attorno a Kerni vediamo esplodere un flash viola (ebbeccatiquesto!).

La pioggia rovente e la bolla di lentezza si dissipano. Samufah mi comunica che giungono voci dal fronte, che qualcosa di grave sta succedendo nel bosco. Ordino di mandare i cavalieri delle viverne ad indagare…

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