L’orda di elementali del fuoco
15 di Ibiliskar
Il palazzo del gran maestro si presenta basso con delle torri dalla strana forma bombata e sembra non adeguato a resistere ad assedi. Gli emissari del drago vengono condotti da due ancelle in un cortile interno pieno di piante, cosa alquanto insolita. Lungo il cortile un uomo anziano seduto in silenzio fuma un nargilè. Gli emissari del drago vengono fatti accomodare su dei cuscini davanti ad un narghilè: la fata ed il drow vanno in botta grazie alle ‘aggiunte’ della fata. Nel frattempo Alazon nota una strana presenza: una giovane fanciulla nascosta tra le piante che gli spia. La fata perde conoscenza ed il drow ride innaturalmente. Le ancelle ritornano portando della frutta ed uno strano pane spugnoso. Hamide (questo è il nome della fanciulla, che si dichiara essere la figliastra del gran maestro), che non parla la nostra lingua, si avvicina ed inizia a parlare con il drow, che si grazie ad un incantesimo riesce a comprenderla. Mentre Hamide si reca in cucina per rendere del cibo per il drow (grossi scarafaggi dal sapore simile ad aragoste), Delezar scompare. La fanciulla al ritorno, accortasi della mancanza dell’elfo chiama le guardie, ma tuttavia non accorre nessuno. Hamide una volta tranquillizzatasi, si siede a mangiare con gli altri. Delezar di ritorno riferisce di aver esplorato il palazzo ed aver trovato una camera inutile (probabilmente delle ancelle), una con delle pergamene (non perdendo occasione per appropriarsene di una), una camera degli schiavi, una del capo schiavo (dove ha sottratto una fischietto d’argento) ed una chiusa, probabilmente del gran maestro. Le ancelle ritornate accompagnino gli emissari nelle loro stanze per la notte. Hamide con un goffo tentativo di spiarli, si fa scoprire da Alazon. Ma anche in questa occasione la curiosità della fanciulla (quella di scoprire il motivo della presenza degli emissari) non viene soddisfatta. Finalmente il mattino dopo gli emissari vengono condotti dal gran maestro. Nel breve tratto Hamide e D’Arcy iniziano a parlottare fra loro. Alazon avverte come se la porta fosse stata aperta da una strana presenza La stanza del gran maestro si presenta come uno strano studio con un giardino all’interno ed una parete fatta di piastrelle con una mappa con disegnate 4 città e 3 laghi molto lontano fra loro con un enorme vuoto in mezzo. Il maestro dice che è venuto il momento di conquistare Kris: con un ampio gesto delle mani apre un portale e vi entra. Gli altri lo seguiamo, con Hamide che non perde l’occasione di intrufolarsi. Si ritrovano fra Valle Erta e Valle Centro presso il forte di Passo Orchetto. Arrivati lì il maestro dà vita al suo esercito: agita le mani creando tre colonne di fuoco, dalle quali vengono generate 10 colonne per 10 di elementali del fuoco; da una quarta colonna prende forma quello che sarà probabilmente il generale dell’esercito del gran maestro: un golem di lava. Il maestro rivolgendosi agli emissari, li ammonisce riguardo al tradirlo e che gli abitanti di Kris dovranno comunque conoscere la sua forza…