Le Lacrime di Xarma

Gabil Mazar u Manan Ang (2)

La Morte ci attende e lo fa in grande stile. Essa ci osserva dall’alto, ci manda tutto il suo esercito contro per fermarci. Per non fermarsi.
Peccato che siamo in mezzo. l’Un la guzm-nalk e il Khulm hanno scagliato di tutto contro di essi, a centinaia tornano nell’oblio. Forse anche l’Ezun-Un col bastone, almeno dopo che il Khulm meno bello si è fatto esplodere fra i non morti, non si è più visto. La Morte cala le sue fredde dita dall’alto, ma non riescono a cingerci, ci provano, ma riusciamo a divincolarci e farle arretrare.

La Morte ci attende. Ed è sempre più impaziente.

Siamo ad uno stallo, o almeno vuole farcelo pensare. Manda l’Uomo Cane a contrattare.

“Figli di Xarma, il mio Padrone sta venendo per voi.
Mi ha comandato di catturarvi vivi o di uccidervi per unirvi alle nostre fila.
Non c’è niente qui per voi. Andatevene finchè potete.”

Il Un-Ghulin è divertente. Arrendersi. Provo a bruciralo, ma è veloce.

“Se cadrete qui, non ci sarà speranza per le valli.”

La Morte attende una risposta. I miei compagni la temono e si sigillano dentro la loro magia, io e il Nanan-Khulm no. L’Uomo Cane e il Cavaliere dei Rovi attraversano le barriere. E’ un istante e il pellescura cade esanime.

La Morte ci attende. Ed è sempre più vicina.

La guzm-nalk vuole fuggire…loro, loro non sono “Eroi”. L’Umano e l’Elfo vogliono fuggire. Non sono “Eroi”, sono i prescelti. Se ne vadano pure. Per anni ho evitato la vita dell’ “Eroe”…ma ora che vedo ciò che potrebbe comportare non esserlo…

E’ un istante, i colpi cadono su di me, i miei compagni si lanciano sul pellescura e scompaiono.

La Morte mi attende.

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