Le Lacrime di Xarma

Delezar l’astuto

Finalmente Chielvarin arriva alla gilda ed inizio a raccontargli tutto ciò che ci è accaduto con la lady, finita la mia storia Chielvarin si allontana dicendomi che indagherà subito. Decido di attendere il suo ritorno nella gilda per non destare in giro troppo sospetto, quando rientra mi dice che gli alti ranchi sono un po’ in subbuglio, e che sta succendo qualcosa di strano e che molti soldi stanno girando per loschi affari ed inoltre ha saputo che sicuramente prima del consiglio di fine mese ci sarà un giorno dove Dubrì si troverà da solo all’interno del castello e che se qualcuno volesse fargli qualcosa, sarebbe quello il momento giusto, con sommo rammarico del re. Inoltre mi consiglia di non essere avventanto e di andare via dalla città come egli stesso a breve farà. Infine mi saluta raccomandandomi di non vederci prima di un anno. A questo punto decido di raggiungere i miei compagni, anche sapendo che non sarà di certo un’imprese semplice. Come prima cosa mi dirigo alla taveerna per chiedere informazioni, ma come un pivello Regalo 5 monete d’oro all’oste per un’informazione inutile.
Decido allora di tornare alla gilda dove ora c’è il mio vecchi amico Lauratelim, che mi chiede ancora una volta di portarlo alla terra degli elfi, anche se vorrei davvero tanto questonon è il momento quindi prendo tempo, inoltre vengo a sapere da lui, che il bardo Param questa notte terrà un cncerta nella prima parte alta della città. Lo attendo in gilda con la speranza che passi per raccogliere le sue cose e quando avevo ormai quasi perso le speranze eccolo comparire, gli chiedo di portarmi con lui in cambio lo aiuterò a trasportare le sue cose, Param acconsente subito e ci mettiamo in cammino, superiamo senza difficoltà la prima parte di mura ed arrivamo alla taverna dove si terrà il concerto; gli do una mano a prepare il palco e poi mi metto in sala in disparte, quando vedo un uomo distintamente vestito rubare 2 sacchetti a 2 uomini e poi accomodarsi da solo ad un tavolo, senza perdere tempo mi siedo con lui offrendogli da bere e dicendogli che avevo visto, seduta stante prova a pugnalarmi ma la mia mano è più veloce del suo pugnale, cerco di tranquillizzarlo dicendo che siamo colleghi e che voglio dopo parlare, lui acconsene ma solo dopo il conerto. Appena il conerto di Parim termina usciamo all’esterno e gli chiedo un metodo per entrare nella parte più alta della città dopo un po di contrattazioni decide di aiutarmi per 100 monete d’oro 50 subito e 50 la mattina dopo vicino le mura dove abbiamo appuntamento. A quel punto decido di passare lanotte in taverna, appena sveglio faccio un’abbondante colazione e raggiungo il collega il quale mi dice che si è informato su di me e mi devo ritenere forunato di essere amico di quell’altro. Gli do il resto della ricompesa e lui mi porge un sacchetto condei vestiti da servo ed una cuffia per nascondere le orecchie, mi cambio alla sfelta in taverna e lo raggiungo nuovamente, mi porta su di una stradina secondaria, percorriamo un po’ di strada fino a quando non raggiungiamo una picca porta dove il collega bussa e dice che sono il nuovo aiutante di casa beyntor, passando alla guardia un sacchetto tintinnante. Passiamo la porta senza problemi e finalmente mi ritrovo nella parte nobile dellacittà,inizio a scrutare le varie ville cercando la carrozza che ci ha condotto qui, prestando attenzione a non farci scoprire dalle guardie fino a che non en vedo una che sembra essere lei; mi avvicino alla villa busso al campenello e viene fuori un maggiordomo, a quel punto gli chiedo se li vi erano delle persone ma lui dice che la casa è disabitata, mi allontano e dopo qualche minuti mi raggiunge chiedendomi quante monete d’oro avessimo pagato per l’ultima missione, a quel punto capisco do la mia risposta, ed il maggiordomo mi chiede di attenderlo in posto a mia scelt dove mi verrà a chiamare nel caso in cui lady Cyndine acconsentirà di farmi entrare nella villa. Gli dico di venire fuori la taverna appena saprà qualcosa. Intanto perdo mezza giornata facendo cose a caso per non dare nell’occhio, alla sera mi avvio in taverna ma non entro essendo una taverna per ricchi io dare troppo nell’occhie e per fortuna il maggiordomo arriva quasi subito chiedendomi di seguirlo. Finalmente entro invilla e raggiungo i miei compagni, ai quali racconto tutto quello che ho saputo. La mattina seguente il maggiordomo ci dice che a pranzo avremo lady Cyndine che ci vuole parlare, arrivata l’ora di pranzo, arriva e ci sediamo a tavola, dove ci inizia a spiegare che dopodomani Dubrì si troverà da solo al castello e che quello sarà il momento buono per colpire lui e le sue fedelissime guardi; inoltre ci chiede se abbiamo bisogno di armi o di oggetti, ognuno di noi trasmette la propie richieste io chiedo frecce particolari, e veleni.

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