Le Lacrime di Xarma

Tu mi dici quello che devo fare ed io lo faccio

I nani oscuri iniziano a fuggire abbandonando le tre casse piene di asce ed armature naniche e bloccano le vie di uscita. Nel frattempo Zook usa un passa pareti ma davanti a lui si vede ancora roccia ma ode dei rumori di piccozze e delle grida riesce appena a spostarsi in tempo quando la parete esplode con un forte boato. Dal passaggio appena creato arrivano in carica decine di nani, Lemandrelion urla in tempo “siamo amici” ed la carica dei nani si arresta appena in tempo. Dopo chiede di vedere il comandante e gli si avvicina dalla seconda fila un nano con un armatura bellissima presentandosi come comandate e chiedendo spiegazioni; Lemandrelion inizia a di re che siamo alleati ed che abbiamo appena scacciato un branco di nani oscuri e chiede al comandante di accompagnarci tutti dal loro le, il comandante pensa che questa sia un ottima idea. Prima di partire ;è qualche preparativo e il tempo per un po’ di gossip sul mondo della superficie. Ci incamminiamo ed oltre al comandante c’è una piccola scorta di nani, durante il tragitto incontriamo altri nani che ci guardano e rispondono al saluto del comandante che ci accompagna. Ci fermiamo a riposare ad un posto di guardia e ci regalano un carretto da traino e dei montoni lanosi.
Dopo un altro po’ di viaggio arriviamo finalmente nella città, all’ingresso ci viene chiesto di posare le armi e gli zaini lo facciamo tutti tranne Noxus che porta con se i suoi pugnali le guardie ammaliate da Leimandrelion acconsentono, ci troviamo finalmente al cospetto del re che quando ci guarda e ci riconose come gli emissari del drago primeo, va su tutte le furie, fa parlare Leimandrelion che prima dice la sua in maniera amichevole, mail re dice che gli elfi se la sono cercata e che non lo aiuterà mai che lo imprigionerà e condanna noi a morte, in quel momento Leimandrelion urla “fermi!!!” “voi ora penserete a ciò che ho detto e ci aiuterete” il re dice che ci penserà e gli sembrano sagge le parole appena enunciate ma per noi ancora morte, Leiman ancora una volta pronuncia delle convincenti parole che ci salvano dal fare una brutta fine, e veniamo accompagnati negli alloggi e ci vengon restituiti armi e zaini.

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