lama, lama, lama song!
Dalla botola, riscendiamo giù da basso, mentre la fatina è ancora in giro.
Noxus apre la prima porta. La stanza è piena di liane che scendono dal soffitto. Di fronte la statua di un golem, rozzamente lavorata, che ha delle luci rossastre uscire dagli occhi e dalle fauci aperte, con le braccia protese verso l’alto.
Appena Noxus entra, una liana cerca di bloccarlo, ma non riesce. La fatina invece circola libera perché sta al di sotto del limite delle liane.
Muovendosi con non poche difficoltà, colpendo ripetutamente le liane mentre cammina, si scopre che la stanza è attorno al “tubo” della scala a chiocciola da dove stanno scendendo. Intanto aiuta anche lo gnomo a liberarsi e insieme proseguono velocemente verso la porta più vicina a loro. scoprono un corridoio, cieco da un lato e che prosegue per poco verso l’altro e che finisce su una porta chiusa che non riescono ad aprire. Così in tutte e quattro le porte attorno alla stanza. In due però, ci sono delle finestre che danno all’esterno, infatti si intravede la luce rossa della lava al di sotto. sicché i nostri tornano sui loro passi fermandosi sotto il golem. La fatina, con la solita curiosità che la contraddistingue, vola a vedere cos’è la luce dentro la statua. La bocca è grande abbastanza per entrare e di li a poco trova una sfera infuocata, rossa, che emette calore , ma non tanto da bruciare al tocco. la fatina la prende e i nostri tutti insieme ritornano verso la scala a chiocciola.