Mahdioz sembra essere un’anima semplice benedetta da Amalurra con il dono della guarigione. Il suo potere è stupefacente ed è in grado di sanare qualsiasi ferita, malattia o amputazione, sin quasi alle soglie della morte. Mahdioz è stato reclutato e addestrato da Vanadi, prima di ricevere un incarico dall’Oracolo Igarle insieme alla maga Avia. Egli, però, non sembra tagliato per la vita dell’avventuriero: la sua massima aspirazione è ritornare alla sua fattoria natìa, vicino Punta dell’Aquila, in Valle Centro. Qui spera di ritrovare un sacchetto di monete nascosto da suo nonno prima di morire; decidere finalmente se coltivare meli o grano nel campo dietro casa; e accudire i suoi amati coniglietti ponendo fine alla barbara usanza domestica di mangiarseli in salmì. Attualmente risiede nella Torre dell’Oracolo insieme al nobile decaduto Fildis Treius, al servitore Dreblin, alla strega Ezry, a un comodino animato e allo stesso Oracolo Igarle.