La nave si avvicina all’isola, si intravedono (molto poco effettivamente per via della foschia) delle case con del fumo che esce dai camini. Vele ammainate e ancora calata, la nave si ferma a 500mt dalla riva. La foschia effettivamente è il nevischio alzato dalla neve.
Il gruppo scende con le scialuppe per cercare legno per ripararela nave e possibili abitanti. una volta a riva due figure con delle fiaccole si avvicinano, sono umani che in nome di Arin li portano in una casa per parlare al caldo. Dentro la casa ci sono altre persone e altre stanno entrando. Glambus e Rustia sono i portavoce che chiedono di portarli via dall’isola che sembra maledetta. Da circa due settimane le loro pietre sacre hanno cominciato ad illuminarsi come mai avevano fatto e poi è cominciato il maltempo che imperversa ancora. il sacerdote Adimal è andato a capire cosa fosse successo ma non è mai tornato.
Tutto intorno si percepisce la stessa aura di Stinne…
La moglie di Glambus porta un sacchetto pieno d’oro per convincerci di portarli con loro, ma gli consigliamo di darli al capitano e che sarà lui a deciderli se portali via o meno.
Gli Elfi tornano sulla nave con due carpentieri e Glambus. Quest’ultimo cerca di convincere Adrian ad aiutarli, ma con scarsi risultati, cmq Adrian dovrà decidere sul da farsi.
<font><u>Off Topic/Off game</u>: a questo punto i PG si caricano XP a caso, mentre i PowerPlayers si caricano ancora più XP degli altri, uno fa finta di toglierseli per poi aggiungerne il doppio, menre l’altro fa l’accattone col master</font>
La mattina dopo i carpentieri e Adrian verificano la chiglia e poi li manda a cercare la legna con Racael. Briaeros, allavandrel e Alborg vanno a parlare conManima accompagnati da Glambus, che traduce quello che dice la vecchia, che ovviamente parla uno strano dialetto isolano, senza però fornire importanti notizie circa le pietre o l’isola.
Glambus riferisce che le pietre sacre sono sempre state fredde anche d’estate.
Briaeros chiede delle armi per i suoi amici per andare a cercare il sacerdote e cercare di capire cosa causa la neve e ottiene degli archi e dei coltelli.
Panico appena Allavandrel decide di volare per andare a prendere il cadavere di Sekmet per seppellirla, la gente comincia a nascondersi, a urlare e a scappare!
una volta ripristinato l’ordine il gruppo si fa spiegare la strada da percorrere per arrivare alle pietre sacre e si incamminano in ordine: Lupo, Racael, Luixiel, Samael, Alborg, Briaeros, mentre allavandrel vola in giro.
in vicinanza delle pietre c’è un forte bagliore azzurro, e una volta vicini si trovano davanti due grandi menirh. In mezzo alle pietre uno strano movimento e davanti una strana macchia indistinta. La neve sembra provenire proprio dal movimento in mezzo alle pietre.
La figura indistinta sembra un grande guerriero di ghiaccio che attacca Briaeros e Luixiel. Sulla destra una figura di ghiaccio che appare dal terreno attacca Samael, mentre sulla sinistra la neve prende vita e attacca Alborg e Racael.
tra i due menirh si intravede come un portale che finisce in una stanza dove non nevica. Una volta debellati i nemici Racael, poi D’arcy e poi Briaeros entrano e si trovano in un labirinto di ghiaccio, ghiaccio ovunque e spazi senza fine si intravedono dai muri, dal pavimento, dal tetto… in alto nella prima stanza e’è una grande clessidra appesa in qualche modo…
Racael, D’arcy e Briaeros trovano una stanza triangolare,molto strana… intanto anche tutti gli altri sono dentro il portale…