Le Lacrime di Xarma

Vittoria o sconfitta?




La battaglia entra nel vivo: Martok ed il suo doppio sono faccia a faccia, braccio vs braccio ed iniziano a menarsi. Xyr lancia il suo amato frantumare e va a segno, il non morto lancia dei raggi neri che invece mancano il barbaro. L’ombra dal suo arco lancia un dardo (o almeno chiamamolo così) che genera sotto i piedi di Minerva un cerchio di anime dannate pronte a trascinarla nell’abisso. Dopo vari colpi mancati, forse a causa della troppo frenesia nel colpire, l’ombra fa esplodere le anime che essa stessa aveva creato, tranne una che grappola ancora la paladina. Nel clangore della battaglia, stupisce l’immutabilità di Deckard, Oremov e Ulmigor, quasi come se non ci fossero! Ma ecco la prima svolta: il mannaro si avventa su Xyr, ma il bardo, in tutta risposta, lo tramuta in una rana. Umilgor, manco fosse un principe geloso che vede un potenziale rivale, lo schiaccia. La demonessa, probabilmente seccata dal continuare a mancare Martok, decide che forse l’unico modo di crear danni sarebbe stato quello di spaccare una colonna di pietra davanti a lei. Poi la seconda svolta: Weiss colpisce Martok con dei fulmini, dando inizio, a causa del braccialetto indossato dal barbaro e dal suo doppio, al loop dei fulmini infiniti (o quasi). Poi preso dai sensi di colpa, Weiss cura immediatamente il mezz’orco con i suoi poteri divini. Xyr continua a colpire e il mutaforma, fulminato e frantumato, ritorna alla sua forma originaria; tuttavia solo la sua parte draconica è ancora cosciente. L’ombra innervosita decide di scagliare col suo arco un’anima dannata che attraversando lo stregone lo priva di un terzo della sua forza e della sua destrezza. Minerva ormai libera, decide di vendicare il suo compagno, punendo severamente l’ombra. Poco dopo il mutaforma assume l’aspetto di Weiss e cura i propri compagni, subito imitato dal Weiss originale. Il cavaliere non morto, ormai stanco di non colpire nessuno e vedendo l’ombra ed il mutaforme seriamente feriti, dice che ormai il loro obiettivo (quale???) è stato raggiunto e che possono ritirarsi. La demonessa si oppone e finalmente riesce a colpire Martok con la sua enorme spada fiammeggiante, ma senza riuscire a piegare il mezz’orco nello spirito e nel corpo. Tuttavia l’ombra, non curante dell’opinione della demonessa, crea un pozzo di oscurità sotto di loro, che piano, piano inizia a risucchiarli. Il barbaro con i sui riflessi animaleschi blocca il mutaforma, ma la diavolessa con la sua forza demoniaca glielo strappa. La mano scompare. Un dubbio ci assale: VITTORIA o SCONFITTA?

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