Le Lacrime di Xarma

Un consiglio per il Consiglio

Ci incamminiamo verso il castello, le nostre figure si stagliano contro il cielo crepuscolare. Con passi decisi e cuori colmi di determinazione, ci ricomponiamo. All’improvviso, Umilgor appare, la sua voce risuona come un tuono: Siward e il capitano dell’Artiglio vi attendono per fare rapporto.

Il capitano ci accoglie con un sorriso caloroso, la sua gioia nel rivederci è palpabile. Raccontiamo le nostre avventure, le battaglie affrontate e i pericoli scampati. Il capitano, con un’ombra di rammarico, ci confida che avrebbe voluto aiutarci, ma il portale era bloccato. La città è sfuggita per un soffio all’attacco di un drago rosso.

Con un cenno solenne, ci congeda: “Riprendetevi, non possiamo rischiare di mandarvi di nuovo in missione”. Dekkard, con la sua solita efficienza, si incarica di stilare il rapporto completo della missione.

11 Neguneri

Nel tempo libero, mi dirigo alla biblioteca, in cerca di notizie su Fiamma Crudele. Non trovo nulla, ma scopro storie affascinanti sugli elementali. Leggo di signori elementali che assumono forme umane, un potere riservato ai più potenti tra loro, utilizzato solo per procreare con i mortali. Tra le cronache, spiccano le figure di Stinne e Stigne, due elementali che si trasformavano in donne bellissime, una di fuoco e una di ghiaccio. La loro unione con un sacerdote della fiamma diede vita a un signore degli elementali. Stinne perì nella grande battaglia di Kriss, l’antica capitale delle valli, mentre Stigne scomparve in circostanze misteriose.

Successivamente, porto un pezzo di baschelite ad Abromavicius per farlo studiare. All’ingresso, il segretario ci fa passare. Entriamo e troviamo lo gnomo con il volto imbottito di paglia, forse per un esperimento. Gli consegniamo la baschelite e ci congediamo.

In seguito, cerco Sindert prima alla taverna abbandonata, poi alla gilda. Non arriva, ma noto un via vai sospetto intorno all’edificio. Decido di non indagare e torno al castello per riposare.

12 Neguneri

Il giorno seguente, siamo pronti per incontrare il consiglio ristretto. Entriamo nella sala, dove sette consiglieri nobili, sopravvissuti allo sterminio, ci attendono, tra loro, due donne, un elfo, un nano e tre uomini, di cui due ragazzini e un vecchio. A capo tavola, la regina si alza e, con voce solenne, ci chiede un favore personale, di fare parte del consiglio, accettiamo.

Iniziano a presentarsi. Il vecchietto è Lord Balinam, ormai sembra capisca poco, ma la sua presenza è un ricordo vivente dei tempi passati. I due ragazzini rampolli, che si atteggiano a grandi signori, sono Lord Jostir, biondino e timido, e Lord Disaris, prestante e sicuro di sé. Poi le due dame: Lady Lali, bassa e grassa, sembra uscita da un circolo di carte per nobildonne, e Lady Adresin, magra e alta, con un portamento regale.

L’elfo Tailan Elentailan siede con i fogli dell’ordine del giorno davanti a sé, mentre il nano Orist della Crisolite Verdeacqua gioca distrattamente con la sua barba.

Il consiglio ha inizio. L’ordine del giorno è la ricostituzione del consiglio ristretto. Oltre ai nobili mancanti, risultano assenti anche i magister dell’accademia. Dobbiamo decidere i nuovi membri dell’accademia per sostituire quelli venuti a mancare, confermando eventualmente quelli ad interim.

In particolare, va stabilito se aprire la posizione del magister di necromanzia in attesa dell’eventuale ritorno di Mantonero, che è fuggita. Attualmente, la cattedra è occupata dal magister Maurus, un anziano studente. Come consiglio, dobbiamo decidere se aspettare Mantonero o assegnare definitivamente la posizione a Maurus.

Iniziamo a discutere animatamente sulla questione i voti sono abbastanza divisi ma a vincere è il ritorno d Mantonero.

Il secondo punto è più complicato. Il consiglio allargato ha presentato una mozione per valutare un episodio venuto fuori al processo alla regina, che ricordano che è. Ricordiamo che si consentiva la vendita degli oggetti magici al di fuori della città, ai nostri avversari diretti. La scusa era che, senza i soldi della vendita, non potevamo sfamarci tutti. Ora dobbiamo trovare diverse fonti di reddito per sfamarci senza vendere armi ai terrori.

Propongo che dovremmo cercare un posto sicuro dove poter coltivare e creare una sorta di Krinn bis. Ma il luogo deve essere sicuro. Si vota allora per disarchiviare i documenti sulla vecchia proposta del consiglio precedente. Il consiglio vota di cercare tra le carte del vecchio consiglio il luogo sicuro.

Il terzo punto da discutere è la ricostruzione delle strade distrutte durante l’attacco dei demoni mesi fa. Una piazza con una statua in onore della testa della lince è proposta, ma l’oggetto è molto costoso e alzerebbe di circa il 15% il budget preventivato. Per ora i soldi ci sono, ma non vanno sprecati. Votiamo, ma la mozione è respinta.

Infine, c’è un’ultima mozione. Il maestro arcano Olt è bravo, ma chiedono di sostituirlo con una giovane profuga chiamata Yara, la più dotata tra tutti gli studenti. Votiamo la mozione è respinta.

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