Il salvataggio di Martok e il cilindro misterioso

Dopo un maldestro tentativo di arrampicata sulla parete del monastero, Martok ne causa il crollo verso l’esterno e, incosciente, viene ricoperto di detriti mentre si trova sull’orlo di un precipizio che sta per franare.

Xyr anima parte dei detriti in modo che non cadano e Minerva si lancia al salvaggio mentre Dekkard prepara la corda da lanciare. Nel giro di pochi secondi Minerva riesce a trovare Martok e ad aggrapparsi alla corda mentre Dekkard e Xyr li tirano su. La corda si danneggia ma Minerva riesce comunque a portare in salvo se stessa e Martok.

Riprendiamo ad esplorare il monastero e qui di nuovo ci troviamo a dover salvare Martok dalla caduta di un pezzo del soffitto. Inoltre il pavimento crolla e scopriamo così la sala sotterranea che ci aspettavamo di trovare memori della visita al precendente monastero.

Qui troviamo una specie di feritoia con un buco circolare e un monaco con vesti arancioni che si stringe le mani alla pancia. Minerva tenta di capire se sta nascondendo qualcosa tastando e scopre che effettivamente nella sua pancia c’è qualcosa. Procediamo quindi con l’estrazione e troviamo un cilindro composto da 3 sezioni rotanti con immagini e simboli.

Su ogni sezione del cilindro ci sono diversi panorami, tutti relativi alle zone circostanti. Inoltre in ogni immagine del primo disco ci sono sempre dei soli in diverse fasi del giorno, mentre su ogni immagine degli altri c’è un certo numero di lune.

Proviamo a caprine il funzionamento e notiamo per prima cosa che il cilindro entra perfettamente nel buco della feritoia, proviamo diverse combinazioni e proviamo a usare la lente del bastone trovato nell’altro tempio ma continiuamo a brancolare nel buio. La nostra ipotesi migliore è che sia un sorta di mappa e che il primo disco indichi da dove e a che ora partire mentre gli altri due per quanti giorni viaggiare.

In tutto ciò Xyr è preoccocupato per il villaggio dei pescatori, potenziale prossima tappa dei monaci dalle vesti arancioni.

Rispondi