Le Lacrime di Xarma

Ritorno a Crihn

31 Uztanghil

Diario di Martok

Sono passati 6 giorni da quando siamo scappati dalla ziggurat, stiamo ancora vagando nelle paludi. Siamo stremati, questa palude infestata dai non morti ci sta mettendo a dura prova.
La paladina evoca un destriero bianco, che risplende di una magica luce bianca.
Xyr lo vorrebbe mangiare, ma non sembra essere fattibile.
Ponzam sale a cavallo con la paladina, a causa della sua salute cagionevole.
Proseguiamo con spirito rinnovato, il divin cavallo ha rinvigorito gli animi e il terreno e’ finalmente solido, e non più paludoso.
E’ notte, sembra che in cielo, a nord, in lontananza ci siano delle banshee, circa verso la casa di Ponzam. Il vecchio sembra caldo, febbricitante, e i nostri provano a guarirlo.
Finalmente, arriviamo in vista della ziggurat di Kishar Mort, il terreno comincia a discendere verso il mare, io cerco di orientarmi, dato che mi ero studiato la zona, e ci muoviamo verso il nostro punto di teletrasporto, tenendoci lontani da Porto Baracca. Mentre camminiamo sento delle voci umane, che stanno discutendo circa un cambio di guardia che non si avvicenda. Le due voci stanno litigando a voce alta. Proprio adesso che siamo quasi arrivati al nostro punto di rendez-vous. Weiss rende invisibile Xyr (che prende anche il coltello drow).
Xyr si avvicina silenzioso ed invisibile, ma le voci per un attimo sentono odore di sangue. Ed uno di loro dice di andare in avanscoperta.
Xyr torna indietro e ci avvisa.
Da una barriera di cespugli, esce un umano, con una pelle bianca cadaverica, e una giacchetta di pelle conciata, dei tatuaggi sbiaditi, con una testa rasata con una cresta, che ci guarda sbalordito, ma felice “quanto sangue!”.
Carico il vampiro, in ira, con le zampe da orso, ma lo colpisco solo una volta.
Weiss lo trafigge con due eldritch, Shivan invece lo liscia.
Xyr, invisibile, gli si mette alle spalle e lo colpisce col coltello drow, trafiggendolo, perdendo l’invisibilità, urlando “questo per aver detto che puzzavo!”.
Minerva lo colpisce con attacco, con un altro colpisce me e un altro lo liscia.
Il vampiro si nebulizza e svanisce nella nebbia.
Intanto, arriva altri due vampiri, uno alto e robusto, ed un altro più mingherlino, ma non meno minaccioso.
Io esco dall’ira, prendo il mio maglio e schiaccio per terra il vampiro più grosso.
Weiss liscia l altro vampiro, mentre Shivan lo colpisce.
Xyr si sgancia dal combattimento, fallendo il lancio di un incantesimo.
Minerva continua nel suo intento di “punire” i non morti, colpendo lo smilzo, sciogliendo la sua carne.
Il vampiro nel fango si rialza, e lo smilzo colpisce ripetutamente Minerva.
Io continuo a lisciare con tutti i colpi.
Weiss lancia un eldritch per ogni vampiro, il grosso lo colpisce e allo smilzo fa esplodere la testa.
Shivan continua a lisciarli male.
Xyr lancia un tuono fragoroso che fa barcollare il vampiro ancora in piedi.
Minerva lo colpisce con un fendente divino, sul cuore, facendolo avvizzire malamente.
io e Minerva notiamo che i ghoul , che in questi giorni ci stavano seguendo, che escono dal fango e si avvicinano al nostro gruppo.
Di gran lena cominciamo tutti a correre verso il centro della zona con i monoliti, dove potremmo teletrasportarci, ma la nebbia in questa zona sta iniziando a vorticare, mentre i ghoul stanno iniziando ad ululare ed urlare, per la prospettiva della caccia.
Xyr lancia una magia per far sbrilluccicare la nebbia, e nella nebbia si vedono dozzine di forme svolazzanti, come dei pipistrelli. La nebbi si sta materializzando.
Noi ci raduniamo, Weiss si concentra sul medaglione del teletrasporto, e urla la password “baracca!”, il potere si attiva ed appare il portale. Intanto si sta materializzando il vampiro che avevo schiantato giorni fa nella taverna a Porto Baracca.
Non curandomi del vampirello, entro nel portale, Xyr schianta un onda tonante in faccia al vampiro e poi entra nel portale, seguito da Shivan.
Minerva afferra Ponzam e lo infila nel portale, seguito da Weiss e Deckard.

Al solito cadiamo tutti, per due metri, sul fondoschiena. Ponzam sta sempre uno schifo.
Finalmente siamo tornati a Crihn!
La solita guardia ci saluta, un po’ stupita, e qualche minuto dopo torna con delle uniformi.

E’ giorno, e siamo abbagliati dal sole, dopo 11 giorni di nebbia di Valle Arcana.

(saliamo di livello)

Andiamo subito da Gaven, alla taverna del Serpente Sdentato.
Solita sala e col solito oste che ci indica il retrobottega, dicendo che va a chiamare Gaven.
Una volta giù troviamo solo gli gnomi.
Minerva lascia Ponzam sul bancone chiedendo di curarlo.
Tirano fuori diversi alambicchi, cercando una pozione ricostituente. Viene somministrata una fiala con del liquido marroncino.
Sbuffando e lamentandosi, i due gemelli ci portano in un dormitorio, dove poggiare Ponzam sul letto di Ponzam, Minerva si corica accanto a lui.
Noialtri andiamo a rifocillarci e ubriacarci in taverna, al piano di sopra.

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