Vampiri e dove trovarli
20 UZTANGIL
Stiamo andando a parlare con la persona che conosce tutti e che può darci indicazioni su chi stiamo cercando.
Menos ci porta verso la periferia della città, dove sgradevoli odori ci circondano, passando per strade fangose, e con persone che ci evitano malamente.
Arriviamo ad una palafitta, leggermente più grande delle altre.
Sembra una strana taverna, con strani avventori, tristi e soli, e le poche facce che ci guardano sono cariche di ostilità.
Menos è entrato dentro per capire la situazione e ci lascia fuori. Xyr lo segue e trova Menos ribaltato su un tavolo e su di lui un tizio lo che tiene per il bavero con fare minaccioso.
Xyr ci avverte e noi entriamo. L’uomo spinge Menos sul tavolo, spaccandolo, lanciandolo per terra e gli occhi gli brillano di una luce rossastra.
Con una voce roca, quasi un sussurro, ma che si ode forte e chiara si rivolge a Menos e gli dice: “chi sono questi Zard? i tuoi nuovi amichetti?”.
Xyr risponde che ci sta facendo da guida e che stiamo cercando qualcuno.
Menos/Zard afferma che siamo amici e abbiamo affari in comune. Nel frattempo estrae dalla camicia un simbolo sacro di Kernoleous, cercando di allontanarsi.
Quello che sembra un non-morto ci intima di andarcene, ma noi avremmo una cena importante.
Il tizio cambia aspetto, tira fuori dei grossi denti e ci ringhia contro.
Shivan lo blasta con un eldritch, il vampiro lo attacca a morsi e graffi, ferendolo.
Xyr lo rende luminoso.
Minerva gli lancia un guiding bolt, che lo rende più luminoso e lo fa bruciare. ma poco dopo le sue ferite sembrano rimarginarsi.
io lo carico e quando gli schianto il maglio di marmo addosso, l’arma sembra essere leggerissima, e quando lo tocca si sente un botto come se fosse una cannonata, il pavimento si rompe e il vampiro finisce sotto il pavimento della palafitta, nell’acqua.
il vampiro mi guarda incuriosito.
Shivan non riesce a blastarlo.
ad un certo punto si sente un rumore come di ali che sbattono e si vedono dei pipistrelli luminosi volare.
Menos si avvicina al buco nel pavimento e guarda giù “grazie per il vostro intervento, ma quello che avete appena aggredito è uno dei vampiri più giovani e ambiziosi della città. quello era Dashen, e va in giro ad uccidere chiunque, anche vampiri più antichi di lui. è un tipo molto feroce. Adesso avete un nuovo nemico, state attenti”.
Dalla cucina esce una signora, e va a guardare il buco nel pavimento, facendo strani versi e muovendo la testa come per dire “no, no, no”.
Menos: “Unu siamo qui per una cena importante e aspettiamo gente”
Minerva: “perché ce l’aveva con te?”
Menos: “è una vecchia storia, sostiene che un certo oggetto che gli ho venduto non era l originale, ma voleva solo truffarmi o rifarsi sulla spesa.”
Menos va a controllare il suo carretto, che risulta essere a posto.
Xyr prova a parlare con Unu per chiedere info a lei circa Ponzam, ma la tizia non sa chi sia.
Mentre Menos ci racconta dei suoi viaggi a Valle Fonda e Valle Erta, e la sua voglia di rivedere il sole. Ci racconta di quando è stato rapito e rapinato da una banda di orchi razziatori, perdendo tutti i suoi averi.
Dopo mezzora arriva Unu con una lanterna per rischiararci, ma di cibo non se ne parla.
Passa il tempo e arriva Amuten, l’anziano informatore di Menos, accompagnato da sei ragazzotti prestanti, con un aria decisamente poco raccomandabile
Uno dei ragazzotti sposta una sedia per far sedere il suo capo, gli altri si siedono nei tavoli vicini.
Amuten si rivolge a Menos: “allora Crucis come va? hai incontrato qualche vecchio amico?”
Inizia un battibecco tra Amuten e Xyr, per il regalo e il rispetto non portati.
chiede anche a Xyr da dove veniamo, ma non si riesce a prenderlo in giro (non possiamo dire da dove veniamo…)
Weiss passa il sacchetto delle monete a Xyr, per pagare in gemme l’informazione.
Menos si allontana pian piano.
Xyr fallisce miseramente mentre cerca di pagarlo, spiegando malamente cosa e quante sono le gemme che sta usando per pagarlo.
Amuten sta per diventare sempre più scuro in volto, ma si distrae quando Minerva prova a sistemare la cosa, sedendosi accanto Amuten.
Uno dei ragazzetti, con un sorriso sprezzante, accoglie le gemme e le porta via.
Arriva Unu con un pentolone enorme con un mestolo, seguita da un delizioso profumo di pesce. e se ne va.
Amuten ci invita a mangiare. Mangiamo avidamente.
Dopo un po’ uno dei ragazzotti, si alza e prende il pentolone per distribuire cibo agli altri.
finita la cena, Amuten dice “Adesso possiamo parlare di affari. Non siete gli unici a chiedere i servigi di Ponzam. C’è anche chi lo cerca per altri motivi”
“Ponzam vive piuttosto isolato, a circa 3/4 giorni di cammino dalla città, andando verso est, bisogna procedere lungo la costa e poi inoltrarsi verso nord per circa mezza giornata, fino al Promontorio del Morto.
Questa cena consideratela un omaggio, dopotutto ci sarà occasione di fare altri affari.
Non tutti quelli che vanno a chiedere i servigi di Ponzam tornano indietro, state accorti
Adesso è tardi e devo andare a dormire, un buon riposo aiuta a gestire meglio la giornata e la notte qui è troppo pericolosa.”
Amuten si alza, raduna i ragazzotti e se ne vanno.
Chiediamo a Menos consigli per la strada.
Menos: “In pratica dovete arrivare ad una specie di scogliera sul mare, sopraelevata rispetto al resto della strada, e da li tagliate verso nord. E state attenti ad andare in giro di notte. Vi lascio il conto. Addio e buona fortuna.”
Il carretto di Menos, trainato dai non morti si allontatana alacremente.